Assegnato l’Audi Urban Future Award

La sera del 25 agosto, nella suggestiva cornice della Scuola Grande della Misericordia, una giuria internazionale ha decretato lo studio J. Mayer H. vincitore del premio di 100.000 euro, indetto dalla Casa di Ingolstadt per la formulazione di visioni sulle città e la mobilità del 2030.
I cinque studi coinvolti – Alison Brooks Architects (Londra), Bjarke Ingels Group (Copenhagen), Cloud9 (Barcellona), J. Mayer H. Architects (Berlino) e Standardarchitecture (Pechino) – hanno presentato i loro lavori, mostrando in quanti modi diversi potrebbe essere strutturata la vita nelle megacittà del futuro, che si stanno trasformando in strutture mobili dai confini sempre più sfumati.

Temi quali l’elettrificazione, il collegamento in rete e una nuova definizione di spazio – e come questi possano influenzare la città del domani – sono stati oggetto di discussione e di valutazione, dando origine alle visioni degli architetti partecipanti.

La giuria, presieduta da Saskia Sassen (London School of Economics, London/Columbia University, New York) e composta da: Wolfgang Egger (Audi AG, Ingolstadt), Christian Gärtner (Stylepark AG, Francoforte), Andres Lepik (Museum of Modern Art, New York City), Ma Jun (Tongji University, Shanghai), Rahul Mehrotra (Rahul Mehrotra Associates, Mumbai/Massachusetts Institute of Technology, Cambridge), Fernando de Mello Franco (MMBB, San Paolo), Stefan Sielaff (Audi AG, Ingolstadt) e Rupert Stadler (Audi AG, Ingolstadt) ha riconosciuto nello studio di architettura di Berlino un’idea che trasgredisce le consuetudini visive relative alle città e che offre nuovi spunti per un’estetica urbana completamente inedita. Infatti, l’incrocio e la sovrapposizione fra la realtà tangibile e quella virtuale modificano la percezione delle aree urbane e trasformano in modo fondamentale la città stessa.

Durante la premiazione, Rupert Stadler ha sottolineato: “Intorno al tema dell’urbanistica del futuro, gli architetti hanno sviluppato concezioni, modelli e progetti di grande fascino. Se consideriamo il futuro della mobilità individuale, tutto ciò è estremamente significativo non solo per gli urbanisti ma anche per un produttore di auto presente in tutto il mondo come Audi”.

La premiazione e l’esposizione – che è aperta al pubblico alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia fino al prossimo 26 settembre – costituiscono l’apice dell’Urban Future Award 2010, che ha gettato le basi per una futura collaborazione fra Audi e gli architetti, con una gestione interdisciplinare del sapere di ciascuno.

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