Provincia Italiana

Il Veneto diventa un laboratorio di ripensamento territoriale a partire dall’architettura con “Provincia italiana”, evento collaterale della 12. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia, promosso da C4 – Centro Cultura Contemporaneo Caldogno diretto da Costantino Toniolo, ideato e organizzato da Fuoribiennale, piattaforma internazionale di azioni sulla cultura contemporanea, in collaborazione con Centro Studi Usine, curato dal team CulturAli composto da Flavio Albanese, Pier Luigi Sacco, Cristiano Seganfreddo, Catterina Seia e patrocinato dal Consiglio Regionale del Veneto.

Un progetto interamente pensato e costruito fuori dal recinto magico di Venezia che permetterà al pubblico di incontrarsi con e nell’architettura. “Provincia italiana” si sviluppa in due mesi di incontri, workshop, talk, conferenze, convegni e riflessioni diffusi nelle province di Padova, Treviso, Venezia e Vicenza. Dal 2 settembre al 19 novembre 2010 ville palladiane, bunker della Seconda guerra mondiale, centri storici, complessi di archeologia industriale e fabbriche dismesse faranno da scenario ad un palinsesto di azioni e attività che avrà come protagonisti il territorio e la gente. “Provincia italiana” vuole essere un vero e proprio modello operativo per le amministrazioni che avranno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi con personalità autorevoli, italiane e internazionali, del mondo della cultura, dell’arte, dell’architettura e dell’economia per cambiare assieme i territori stessi.

Con “Provincia italiana”, il Veneto si mette in rete per condividere un’esperienza di apprendimento al contemporaneo. Partecipano la provincia di Vicenza con i comuni di Vicenza, Bassano del Grappa, Caldogno, Montorso Vicentino, Schio e Valdagno, quella di Treviso con Possagno, quella di Padova con i comuni aderenti all’Unione del Camposanpierese mentre la provincia di Venezia patrocina l’iniziativa. Il Veneto diventa così un “dipartimento sperimentale”. L’obiettivo del progetto è, in primo luogo, la costruzione di una nuova modalità di concertazione in grado di dialogare sui temi della cultura, della creatività e dell’innovazione. In secondo luogo, la definizione delle linee guida di una piattaforma diffusa e permanente di incontro non solo tra la gente e l’architettura, ma anche tra le amministrazioni e la contemporaneità, la realtà sociale e la sperimentazione creativa.

Oltre trenta le azioni in palinsesto i cui temi sono stati pensati con le amministrazioni locali in base alle peculiarità dei luoghi partecipanti al progetto.

Per ulteriori informazioni e per consultare il programma dettagliato
www.provinciaitaliana.org

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