Boom di bonus fiscali per la ristrutturazione edilizia in Sardegna

“Dall’inizio dell’anno – spiega una nota – il trend è sempre in crescita, partendo dalle 311 domande spedite a gennaio fino al picco di giugno, con 730 comunicazioni di inizio lavori inviate all’Agenzia delle Entrate, per poi registrare il fisiologico calo nel mese di luglio (675) con l’inizio del grande caldo e delle vacanze estive. La provincia da cui proviene la maggior parte delle richieste è quella di Cagliari, con 1.400 comunicazioni inviate, seguita da Sassari con 908 e Oristano con 414”.
L’agevolazione fiscale per chi ristruttura il proprio appartamento, ma anche per il rifacimento delle parti in comune dei condomini (sostituzione di grondaie, sistemazione di cornicioni pericolanti e ascensori nuovi, per esempio) si conferma, quindi, sempre più gradita ai contribuenti sardi. Per usufruire della detrazione Irpef del 36% e dell’aliquota Iva agevolata del 10% il contribuente deve inviare al centro operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori e la relativa documentazione, compilando il modello reperibile presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate o sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it, ed effettuare il pagamento delle spese tramite bonifico bancario.
Per i condomini, invece, provvede l’amministratore che dal 1° luglio non dovrà più calcolare la ritenuta del 4% sui corrispettivi pagati per la ristrutturazione edilizia, per evitare che le imprese che effettuano i lavori subiscano una “doppia” trattenuta. Infatti, il dl 78 del 31 maggio 2010 ha introdotto l’obbligo da parte di banche e uffici postali di applicare una ritenuta d’acconto del 10% sui bonifici relativi al pagamento di interventi di recupero del patrimonio edilizio o di risparmio energetico, calcolata sul totale del bonifico scorporato dell’Iva del 20%.

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