Travi reticolari autoportanti miste acciaio-calcestruzzo: tecnologia sicura a prova di norma

Un pomeriggio “full immersion” per gli ingegneri di Potenza che con un considerevole numero di presenze hanno partecipato al workshop organizzato dalla Sezione Industrie Travi Reticolari Autoportanti per fare chiarezza sull’interpretazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni riguardo la progettazione delle travi reticolari autoportanti.
Una tecnologia realizzata con acciaio 10025, che risponde ai requisiti richiesti dal D.M. 14/01/2008. Presente sul mercato da più di 40 anni è in costante diffusione grazie ai vantaggi assicurati in termini di riduzione dei tempi di edificazione e di costo. Rappresenta una valida alternativa alle tradizionali metodologie costruttive molto spesso ancora legate a usi e tradizioni locali. “Il risultato è stato sorprendente – dichiara Franco Daniele Presidente della Sezione – per il numero dei partecipanti e l’interesse dimostrato ad approfondire le sfaccettature sia della normativa sia degli Eurocodici con fondamenti applicativi assolutamente certi”. “E’ un’attività fondamentale – prosegue il Presidente – che guida i progettisti e le aziende all’approfondimento di problemi specifici ed è anche lo strumento necessario per attraversare questo periodo di crisi. Non si può infatti prescindere dall’aggiornamento costante per soddisfare con passione condivisa quei requisiti di sicurezza e prestazioni richieste alle costruzioni nei prossimi anni”.  
La Sezione promuove un’azione coordinata, mirata allo sviluppo di una vera e propria cultura ingegneristica del prodotto, per favorire una sempre più ampia e corretta utilizzazione di questa tipologia costruttiva che è concretamente in grado di soddisfare quei requisiti di sicurezza, di flessibilità e di durabilità che nel panorama contemporaneo sono diventati imprescindibili a tutti i livelli.  “Intendiamo  procedere con l’attività di formazione per i progettisti su tutto il territorio italiano, -prosegue Daniele – sono già a calendario i prossimi workshop con gli Ordini degli Ingegneri di Marche, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna e siamo pronti ad accogliere le richieste di qualsiasi ordine professionale richieda la nostra presenza su tal argomento”. 
Si tratta quindi di un workshop sulle le travi reticolari autoportanti, realizzate con acciaio 10025 come prescritto dal DM 14/01/2008 e progettate secondo le nuove norme tecniche per le costruzioni contenute sempre nel D.M. 14/01/2008. L’ingegner Matteo Moratti, del Centro europeo per la formazione e la ricerca in ingegneria sismica di Pavia, in qualità di relatore ha commentato la normativa sismica del 2008, con una chiave di interpretazione consapevole che vede la normativa non come prescrizione a sé stante ma quale strumento utile per migliorare la progettazione sismica sul territorio italiano. “Le travi reticolari autoportanti – afferma Moratti – meritano per quanto riguarda la sismica particolare attenzione poiché, grazie alla prefabbricazione, offrono l’innovazione tecnologica per il cantiere ed il controllo della qualità avanzato necessario a fornire elevatissimegaranzie sia al produttore sia al direttore dei lavori”. “La Sezione Industrie Travi Reticolari Autoportanti – sottolinea Moratti – mostra forte sensibilità nel voler investigare tutti gli aspetti che concorrono alla migliore risposta sismica di queste strutture per renderle sicure sotto ogni punto di vista, ma per ottenere questo obiettivo progettisti e costruttori devono lavorare in strettissima sinergia”.   
L’ingegner Mancino di Scai, azienda radicata nel territorio lucano, ha concluso il workshop declinando il tema con la presentazione di diverse applicazioni pratiche sul territorio, dal parcheggio fuoriterra nell’immediata periferia di Potenza al serbatoio di raccolta dei liquami agricoli nel comune di Bella, alla sopraelevazione di un edificio nella città di Matera.             

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