FINCO: Destinare i proventi delle multe alla manutenzione delle strade

Gli imprenditori aderenti a FINCO, la Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni, auspicano una corretta e tempestiva adozione del provvedimento ormai in discussione da oltre due anni.
Per quanto attiene le modifiche inserite dal Senato, in particolare quando si parla di reinvestire i proventi delle contravvenzioni in sicurezza stradale, per FINCO dovrebbe essere confermata l’esatta individuazione delle dotazioni di sicurezza della strada cui prioritariamente debbono andare i citati proventi.
FINCO attira altresì l’attenzione sulla necessità di non diluire le sanzioni a carico delle amministrazioni che non ottemperano alla corretta destinazione dei proventi contravvenzionali e si dice contraria a limitare alle sole infrazioni per eccesso di velocità l’ammontare da destinare alla sicurezza stradale.

“Lo Stato percepisce per fiscalità attorno alla mobilità stradale oltre 75 miliardi di euro (accise sulla benzina, imposta sulle assicurazioni RCA, imposta di possesso degli autoveicoli ecc.) ma neppure un euro di questo gettito viene reinvestito nella messa a norma e manutenzione delle strade, fonte di infortuni di elevato numero e gravità, anche sul lavoro, visto che i morti sul lavoro ‘in itinere’ (avvenuti in strada) rappresentano oltre il 52% di tutti gli altri” – precisa la Vice Presidente FINCO Gabriella Gherardi, che conclude: “Notiamo di ultimo, tuttavia, che le nostre buone ragioni sono state prese in considerazione e la Commissione sta rielaborando il precedente testo nel senso di verificare di contemperare sia le ragioni della manutenzione della strada sia quelle dell’innovazione tecnologica tramite la diffusione del rilevatore sulla velocità denominato tutor, già in funzione con successo da alcuni anni sull’Autostrada del Sole. Il provvedimento, dopo i solleciti del Ministro Matteoli, che si è mostrato molto interessato a che l’intero testo passi al più presto, dovrebbe approdare in aula del Senato il 4 maggio prossimo, sempre che la Commissione non riesca a trovare prima una soluzione bipartisan per andare ad un voto deliberante nella stessa Commissione. La situazione è ancora magmatica: ci auguriamo che alle ultime battute il provvedimento riacquisti in pieno il proprio equilibrio, già raggiunto con l’intensa consultazione con tutte le parti dalla Camera, e si arrivi in tempi brevi ad una conclusione di soddisfazione di tutti. Al passaggio, indi, alla Camera non dovrebbero esserci problemi, sempreché il testo non venga stravolto rispetto a quello licenziato nella prima lettura”.

Nata nel 1994, FINCO (Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni) è la Federazione Nazionale di settore di Confindustria che rappresenta le industrie dei comparti produttivi di beni, servizi e manutenzioni per le costruzioni edili e stradali. FINCO è una giovane ma forte realtà industriale che aggrega attualmente 30 Associazioni Nazionali di Categoria, in rappresentanza di un comparto di circa 20.000 imprese e di 550.000 addetti, per un fatturato aggregato pari a 50 Miliardi di Euro.

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