Le prospettive magiche

«Ma che bel castello, marcondirodirondello…» così recita una famosissima filastrocca. Il castello è nell’immaginifico di tutti i bambini (e in quello degli adulti che conservano nel loro intimo un animo fanciullesco). Perché al castello vengono associate le figure di principi e principesse, fantasmi buoni e dispettosi, fate e fatine, maghi e maghetti, streghe e stregoni.
Insomma, molti di quei personaggi che animano e popolano le favole e le fantasie dei bambini di tutte le età.
Ecco allora che Cooperativa Ceramica d’Imola, trovandosi a dover dar vita ad un’opera dedicata ai bambini ed in particolare al gioco e al tempo libero, ha pensato di creare un castello incantato dalle prospettive magiche. E proprio “Le prospettive magiche” è il titolo dell’istallazione realizzata per la Triennale di Milano, Salone del Mobile 2010 (14-19 aprile). «Le prospettive magiche ricreano una microarchitettura dove i tagli delle ceramiche costruiscono e scandiscono uno spazio di gioco e di sorpresa – spiega l’architetto Massimiliano Raggi, che ha progettato l’opera su indicazione di Cooperativa Ceramica d’Imola – Varcato il portale, la natura è all’interno, si specchia all’infinito ai lati e a soffitto…le voci e le risate dei bambini davanti agli specchi deformanti danno vita alle geometrie…». 
Le piastrelle di ceramica si prestano in modo straordinario a questo tema per qualità prestazionali, funzionali, di flessibilità e per policromaticità del materiale. Cooperativa Ceramica d’Imola per realizzare questa installazione utilizzerà tre collezioni principali: Shape di LeonardoCeramica capace di coniugare tecnologia e alta versatilità, Strobus di ImolaCeramica per dare vita al calore dell’effetto legno, Black&White di  LeonardoCeramica per ricreare il gioco degli opposti nel forte contrasto tra il nero e il bianco.  

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici