Costruire digitale. Riflessioni sui mutamenti della professione architettonica

Gli ultimi 15 anni hanno visto una decisa evoluzione del ruolo del digitale in architettura. L’entusiasmo legato ai movimenti che hanno costruito le prime sperimentazioni negli anni ’90 ha condotto nel tempo il digitale in un percorso che dalla preziosa ricerca espressiva è arrivato progressivamente sempre più vicino alla evoluzione delle professioni della progettazione e ai problemi con cui si confrontano.
La rapida e recente evoluzione e diffusione di nuovi strumenti digitali, che permettono il controllo e la simulazione di aspetti costruttivi, strutturali, economici e ambientali della progettazione si lega, infatti, ai cambiamenti della struttura stessa della professione architettonica. Autonomia e responsabilità del singolo progettista sembrano messe in crisi dalla spersonalizzazione della produzione di architettura, che si concentra su strutture societarie o comunque complesse, e sulla loro sostituzione con forme di garanzia esclusivamente economica o strumentale.

L’accresciuta capacità di controllo e lavoro in rete che i nuovi strumenti digitali permettono si confronta con la crisi dell’architetto inteso come progettista integrale, sottoposto alla evoluzione dei processi come l’ibridazione del sistema decisionale con quello progettuale e produttivo, la pratica dell’appalto integrato e la crescita del ruolo delle società di ingegneria.

Il forum di Firenze, che prende spunto dalla pubblicazione del volume di Stefano Converso Il progetto della costruzione digitale (Maggioli, 2010) e del numero 3 (L’architettura performativa dell’età dell’informazione, a cura di Maurizio Meossi) della rivista “esempi di Architettura” (2007), intende discutere il ruolo che il digitale e la relativa introduzione e costruzione di nuove figure professionali possono rivestire nel tentativo di intervenire nelle mutazioni della professione. Il tema della gestione della complessità e quello del confronto progettuale con le tecniche fanno da sfondo a una riflessione sulle nuove professionalità, alla necessità di mettere a sistema aree disciplinari inscindibili per la corretta riuscita del programma progettuale.

Forum con Furio Barzon (Green Prefab), Stefano Converso (Università Roma Tre / DIPSA), Maurizio Meossi (Zaha Hadid Limited / SPIN+), Lian Pellicanò (IF Research / acme architetture), Eva Parigi (Ordine degli Architetti di Firenze / zpstudio), Alessandro Jaff (Fondazione degli Architetti di Prato e Firenze / JAFF ASSOCIATI)
Modera Marco Brizzi

Venerdì 9 aprile 2010, ore 17:00
Galleria SESV, piazza Ghiberti 27, Firenze

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