Sette mesi di lavoro per il progetto GEA

Allacciare 13.331 utenze alla rete del gas oppure rispondere a 31.868 telefonate di cittadini che chiedono lumi sulle procedure per il censimento della propria abitazione andata distrutta.
Senza dimenticare il lavoro di facility per circa 4.000 piccole e medie imprese, assistite nell'analisi dei danni e nell'istruttoria per accedere agli aiuti. Sono alcuni dei numeri citati dal presidente del Formez Carlo Flamment che stamane ha tirato il bilancio dei sette mesi di attivita' nelle zone abruzzesi colpite dal sisma dove il Formez ha operato attraverso il progetto GEA (Gestione emergenza Abruzzo).
Ad ascoltarlo la signora Ruth Zublin, un'ospite decisamente interessata essendo la responsabile del Dipartimento per le comunicazioni della Japan Tobacco International Foundation (Jti), vale a dire l'ente-mecenate che ha finanziato con 1 milione di euro il progetto GEA la cui realizzazione è stata affidata al Formez.
Dietro i grandi numeri ce ne sono altri, più piccoli ma non meno significativi.
Si sta parlando dei 4 dipendenti del Formez che quotidianamente presidiano il container vicino al Comune dell'Aquila per conto del quale operano, piccola protesi artificiale e temporanea, nell'assistenza amministrativa ai cittadini.
Anche il progetto GEA, come altre iniziative dello stesso genere, ha scelto di svilupparsi in due fasi: la prima, concentrata tutta sull'emergenza e mirata, in stretta sinergia con Linea Amica, ad alleviare i disagi del dopo-sisma per cittadini e imprese.
Una seconda fase, invece, si annuncia, già a partire dal mese di aprile, concentrata sulla ricostruzione e sulla continuità della business community.
Dal primo aprile partiranno 4 corsi formativi, in accordo con la Regione Abruzzo e il Dipartimento della Protezione civile, destinati a funzionari e tecnici della Regione, della Provincia dell'Aquila e degli Enti locali dell'area del cratere, sui nuovi criteri di progettazione in zona sismica.
I corsi, della durata di 15 giorni, per un totale di 4 corsi e 60 giorni di lezione, prevedono la formazione di 120 tecnici.
Il tutto in attesa di quello che un po' è il cuore del progetto GEA: lo sportello unico per le imprese, da quelle individuali alle piccole e medie imprese. Un solo click per mettere in contatto fra di loro tutti gli uffici da interpellare per avviare un'impresa o sbrigare una pratica.
Da casa o dal laboratorio, l'imprenditore potrà seguire il percorso della propria pratica risparmiando ore e chilometri di fila. Lo sportello unico, fanno sapere dal Formez, sarà pronto per l'estate o comunque prima di ottobre quando si chiude il progetto GEA.

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