Lavori pubblici: un cambiamento epocale?

Il convegno organizzato dall’InArch (Istituto nazionale dell’architettura) Lazio, raccoglie una serie di esperti per riflettere sui profondi cambiamenti subiti dalle regole che normano i lavori pubblici.
Questo fatto avviene a vent’anni dall’approvazione della legge-quadro Merloni e dalla tempesta giudiziaria di Tangentopoli.
Il primo cambiamento è rappresentato dalla fine della rigida separazione tra progettazione ed esecuzione dei lavori.
Ci si avvia, secondo gli esperti, verso un regime più flessibile e le imprese dovranno assolvere una pluralità di funzioni.
Non tutti sono d’accordo su queste innovazioni e di qui nasce l’iniziativa dell’InArch di mettere a confronto sul tema architetti e costruttori.
Al convegno parteciperanno, infatti: il presidente dell’Acer Eugenio Batelli e il presidente dell’InArch Livio Sacchi, che faranno all’inizio un saluto; Alessandro Botto, consigliere dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, cui è affidata l’introduzione; il presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia Amedeo Schiattarella e il vicepresidente dell’Acer alle Opere pubbliche Giovanbattista Waly, che faranno due interventi e il vicepresidente dell’Acer al Centro studi Angelo Provera, che coordinerà l’incontro.

Giovedì 25 febbraio alle 16,30,
Associazione dei costruttori romani (Acer)
via di Villa Patrizi 11

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