A maggio 5 mostre per inaugurare il Maaxi

Nei giorni del 27, 28 e 29 maggio 2010 il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo progettato a Roma da Zaha Hadid, sarà ufficialmente inaugurato e a partire da domenica 30 maggio, definitivamente aperto al pubblico, a coronamento di un impegno pluriennale del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero delle infrastrutture.
Il MAXXI è il primo museo pubblico nazionale dedicato alla creatività del nostro tempo.
Fortemente sostenuto dal Ministro dei beni culturali Sandro Bondi, è gestito dall’omonima Fondazione presieduta da Pio Baldi, con la direzione di Anna Mattirolo (MAXXI Arte) e Margherita Guccione (MAXXI Architettura).
Dopo l’architectural preview dello scorso novembre che ha consentito di scoprire l’edificio in tutta la sua straordinarietà, ecco dunque per il nuovo museo il momento più atteso, con un programma ricco e internazionale.
Cinque le mostre inaugurali:
SPAZIO a cura di un gruppo interdisciplinare composto da Pippo Ciorra, Alessandro D’Onofrio, Bartolomeo Pietromarchi, Gabi Scardi e dai conservatori del MAXXI. Catalogo a cura di Stefano Chiodi e Domitilla Dardi. SPAZIO è un percorso attraverso le collezioni di Arte e di Architettura. Saranno esposte circa 80 opere della collezione permanente del MAXXI (tra cui quelle di Boetti, Kentridge, Penone, Vezzoli) che dialogheranno con le installazioni site specific di dieci architetti e studi di architettura internazionali.
GINO DE DOMINICIS. L’immortale, a cura di Achille Bonito Oliva. Il MAXXI organizza la prima e più esaustiva retrospettiva dedicata a questo artista, figura chiave per l’arte italiana contemporanea e punto di riferimento per le giovani generazioni. La mostra ripercorre attraverso l’esposizione di oltre cento opere l’intero iter della sua ricerca, del tutto originale e difficilmente inquadrabile in una precisa corrente o movimento.
KUTLUG ATAMAN. Mesopotamian Dramaturgies, a cura di Cristiana Perrella. Progetto di uno dei più interessanti artisti turchi contemporanei, Mesopotamian Dramaturgies verrà esposto nella sua interezza. Si tratta di otto opere video che riflettono sul problematico rapporto tra Oriente e Occidente, tra modernizzazione e tradizione, globalizzazione e persistenza delle culture locali.
LUIGI MORETTI ARCHITETTO. Dal razionalismo all’informale, a cura di Bruno Reiclin e Maristella Casciato. Figura estroversa di progettista e studioso di vasta cultura e profonda sensibilità, Luigi Moretti è stato uno dei protagonisti della cultura architettonica del ‘900. L’esposizione analizza la sua opera progettuale e l’attività teorica, lo studio dei suoi scritti e l’analisi di opere e progetti. La mostra è realizzata con l’Accademia di Architettura e l’Archivio del Moderno dell’Università della Svizzera Italiana e dall’Archivio Centrale dello Stato.
GEOGRAFIE ITALIANE, installazione video a cura di Maristella Casciato, Pippo Ciorra e Margherita Guccione, realizzata da Studio Azzurro.
E’ un’installazione video che occuperà un’intera parete di 40 metri e che racconta storie e persone dell’architettura italiana dal secondo Novecento ad oggi, attraverso disegni, fotografie, interviste, spezzoni cinematografici, luoghi, autori, concetti, liberamente rielaborati e assemblati in modo spettacolare da Studio Azzurro.

Per ulteriori informazioni
www.maxxi.beniculturali.it

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