Capitali italiane nel mondo 1861-2011

All’interno della cornice di Esperienza Italia, i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia che si terranno a Torino e in Piemonte, la Regione Piemonte e l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino hanno presentato due iniziative che illustrano la storia dei segni culturali architettonici e urbanistici che gli italiani hanno saputo imprimere nelle città d’emigrazione o nei territori di colonia.
Numerosi sono infatti gli esempi di città estere che possono definirsi “anche italiane” in Albania, Etiopia, Eritrea, Grecia e Libia quanto in Argentina, Uruguay, Brasile, Stati Uniti, Belgio, Germania, Francia, Svizzera e Turchia, fino alle recenti realizzazioni italiane in Cina e in molti Paesi arabi.
Capitali italiane nel mondo è un progetto che descrive l’apporto di inventiva e di stile italiano nel mondo partendo dall’architettura come elemento di concreto imprinting culturale, ideologico e sociale” – dice Riccardo Bedrone, presidente dell’Ordine Architetti Torino e del comitato preparatorio del progetto – “per investigare la conformazione e la trasformazione dei quartieri di insediamento, i modelli di comportamento esportati, le abitudini di vita e le relazioni sociali che hanno implicato”.
“Il comitato preparatorio di Capitali italiane nel mondo, composto da esperti e studiosi, ha messo in luce i segni, mai veramente indagati, corrispondenti a quei valori culturali e artistici, agli apporti economici e alle professionalità prodotti da 150 anni di emigrazione italiana e piemontese in particolare. Siamo convinti che l’iniziativa concorrerà alla comprensione del ruolo degli italiani nel mondo e di come questo si sia evoluto nel corso degli anni, di come eravamo e come siamo ora” afferma l’Assessore alle Politiche territoriali della Regione Piemonte Sergio Conti, che con l’Assessore alla Cultura Gianni Oliva ha finanziato la progettazione di fattibilità.
“Capitali italiane nel mondo” intende quindi valorizzare il ricco patrimonio culturale del lavoro italiano nel mondo riconnettendolo alla storia identitaria nazionale e raccontandolo con particolare attenzione alle giovani generazioni. Il progetto si esplicita in due iniziative tra loro correlate, rivolte ad un pubblico nazionale e internazionale, che si svolgeranno a Torino in due momenti diversi nel 2010 e nel 2011.

CONVEGNO: Giovedì 28 gennaio 2010 al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 a Torino sarà organizzata la giornata “L’Italia fuori d’Italia”. Un pubblico distinto per età e interessi potrà seguire il convegno scientifico o l’insieme di incontri ospitati nelle sale auliche del Palazzo Graneri della Roccia, un tempo sede del circolo degli artisti torinesi. Tra i relatori, architetti, referenti di istituzioni diplomatiche e rappresentanti delle comunità italiane all’estero. Artisti e protagonisti della cultura internazionale, dialogheranno su molti temi: dal ruolo delle ambasciate alla lettura di storie di migrazione, dall’indagine sugli stereotipi della città italiana ai metodi per aggirarli e “sentirsi a casa”.
Dalle 10 alle 17, ingresso libero fino ad esaurimento posti.

MOSTRA “Capitali italiane nel mondo” Il progetto e lo studio realizzati dalla Regione Piemonte e dall’Ordine degli Architetti sarà lo spunto per un allestimento dedicato alle capitali italiane nel mondo che sarà realizzato nell’ambito di Esperienza Italia, i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia che si terranno a Torino e in Piemonte nel 2011, dal 17 marzo al 20 novembre. La sede scelta sono le ex OGR-Officine Grandi Riparazioni, affascinante esempio di archeologia industriale nelle cui imponenti navate si sono svolti i lavori di costruzione e di manutenzione dei vagoni delle ferrovie dal 1885 alla fine degli anni ’70 e nel 2011 sede principale dei festeggiamenti, insieme alla Reggia di Venaria.

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