Incentivi del 55%: abbiamo perso un’ottima occasione?

Per la prima volta l’Italia si è distinta dagli altri Paesi proponendo una politica per il risparmio energetico che nessun altro ha introdotto fino ad ora: un risparmio del 55% sulle spese di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.
La finanziaria 2007 ha introdotto questi incentivi, prorogati al 2010 con la finanziaria 2008.
Si sperava che la finanziaria 2010 potesse già prorogare questa opportunità per altri 3 anni almeno, invece non vi sono indicazioni sugli incentivi del 55%.
Da un’indagine condotta da ANIT risulta che degli interventi di riqualificazione energetica complessivamente effettuati, il 20% al nord e il 40% al sud, non sono stati oggetto di incentivi. Questo dato è significativo anche tenendo conto dei motivi indicati che portano a non richiedere questi rimborsi: incertezza nel risultato, paura della burocrazia, incompetenza e ignoranza sull’argomento.
In realtà la procedura per accedere agli incentivi è semplice.
ANIT in collaborazione con l’ENEA e l’Agenzia delle Entrate cercherà di chiarire le incertezze e sciogliere i dubbi presentando le novità e soprattutto rispondendo alle Vostre domande.
Ad esempio: per il prossimo anno resteranno validi gli incentivi con le modalità del 2009?
Quali le conseguenze se commetto errori nella procedura on-line? Gli errori tecnici comportano multe a livello fiscale? Come inviare la certificazione energetica? Qual’è la differenza tra certificazione energetica per gli incentivi e la certificazione energetica obbligatoria per legge?
Per garantire un servizio utile a tutti gli interessati sarà possibile ottenere una risposta direttamente dalla voce dei responsabili delle pratiche sia tecniche (ENEA) che fiscali (AG. Entrate) in sede di convegno.

Per ulteriori informazioni
www.anit.it

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