Hadid a Salerno: riprendono i lavori

Sta prendendo forma l’ostrica di plexiglas sospesa tra cielo, terra e mare che l’architetto anglo-israeliana ha immaginato come sede dell’avveniristica Stazione marittima di Salerno. I lavori, che erano iniziati nel 2005 e che avevano subi­to una battuta d’arresto a causa dell’abban­dono del cantiere da parte dell’impresa ag­giudicataria dell’appalto, stanno proceden­do speditamente e, se non ci saranno ulte­riori intoppi, l’opera potrà essere ultimata entro il 2010. L’Ati Passarelli-Comi è la dit­ta che sta realizzando un gioiello d’architet­tura già noto negli ambienti del design internazionale. Non è un caso che il progetto abbia ricevuto ampi consensi alla Biennale di Architettura di Venezia. Da quel po’ che si riesce a scorgere dalla struttura che attualmente somiglia allo scafo di una nave è confermato lo stile di Hadid che tende non solo al guizzo creativo ma anche alla fun­zionalità.

Il progetto prende forma dalla connessione di tre elementi principali: gli uffici della sezione amministrativa, il ter­minal per i traghetti ed il terminal per le navi da crociera. I passeggeri acquisteran­no i biglietti al piano terra e poi, attraverso delle rampe, raggiungeranno il livello superiore dove li aspetterà la nave. La Stazione marittima rientra nel ridise­gno più ampio e complesso del waterfront salernitano che ha in piazza della Libertà e nel Crescent i suoi due punti di forza.

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