ABI ed ANCE, uniti per uscire dalla crisi

Al centro dell’incontro le richieste delle imprese di costruzione alle banche per favorire l’accesso al credito nella attuale difficile congiuntura. Da un’indagine Ance emerge infatti che una elevata percentuale di imprese associate riscontra una importante esigenza di credito.
In Italia non c’è stata alcuna bolla immobiliare e il tasso di indebitamento di imprese e famiglie è tra i più bassi in Europa e nel mondo. Secondo l’Ance, dunque, è necessario rinsaldare il clima di fiducia che lega le banche alle imprese e alle famiglie, continuando a concedere finanziamenti a lungo termine alle prime ed erogando mutui per l’acquisto di abitazioni alle seconde.
Nel quadro attuale l’Ance sottolinea l’importanza che le banche basino le loro valutazioni più sull’aspetto qualitativo della singola impresa che sull’andamento dell’intero settore, che risente fortemente della crisi economica internazionale. Altrettanto fondamentale, nel mantenimento del buon rapporto tra banca e impresa, è la trasparenza dei termini contrattuali e la definizione di “buone pratiche” operative.

Certo della solida collaborazione con l’Abi e della disponibilità del presidente Faissola a intervenire per rafforzare il rapporto di fiducia delle banche con le imprese di costruzioni, il presidente Buzzetti ha proposto di istituire un gruppo di lavoro per il monitoraggio del rapporto banche – imprese di costruzioni.

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