Villa della Regina. Il concorso per la nuova manica accoglienza

La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, consegnataria della Residenza, e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, in collaborazione con l’Ufficio Concorsi della Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino, promuovono il concorso internazionale per la realizzazione della nuova manica accoglienza di Villa della Regina a Torino.

Oggetto del concorso è lo studio per l’inserimento di una nuova manica edilizia all’interno del Compendio storico di Villa della Regina, complesso di Villa, giardini e aree agricole (secc. XVII-XIX) ai piedi della collina torinese. L’area interessata dall’intervento delimita il parterre nord della Villa, dove è segnalata fin dal XVII secolo una fabbrica adibita a citroniera, più volte ampliata fino a divenire alla fine del Settecento un grande edificio a più piani per la corte, denominato Palazzo Chiablese. L’edificio, danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, viene successivamente demolito.

La rinascita della Villa è stata lunga e difficile. Si è lavorato per tappe con interventi conservativi su fabbricati e giardini condotti sulla base degli studi, dei rilievi e di preliminari campagne diagnostiche approfondite con i primi programmi 1994-1997, affrontati con fondi ordinari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con fondi derivanti dal gioco del Lotto (1998-2009).
Il restauro paesaggistico trova oggi compiuto il recupero ambientale dei giardini all’italiana con Teatro d’acque e delle aree boscate e agricole, con il reimpianto in parte dell’antico vigneto. Gli Appartamenti Reali al piano nobile sono stati riallestiti e riaperti al pubblico nel 2006.

Nella nuova manica troveranno spazio locali per l’accoglienza e i servizi al pubblico, ormai codificati anche dagli standard museali, nell’ottica di rendere la visita al Compendio un’esperienza gradevole e soddisfacente.
Il fabbricato permetterà inoltre di sanare la ferita rimasta aperta a seguito della demolizione del Palazzo Chiablese, colpito dai bombardamenti del 1942-43, riproponendo anche spazi e percorsi storici fra giardini formali e parti agricole.
Il particolare contesto architettonico e ambientale ha indotto a promuovere un concorso di idee – prima esperienza piemontese di una procedura non così consueta per le Soprintendenze italiane – nell’intento di accogliere un ampio ventaglio di proposte progettuali per un intervento di grande fascino.

Calendario del concorso
Sopralluogo: 23-27 novembre e 14-18 dicembre 2009
Richieste di chiarimenti entro 26 gennaio 2010
Consegna elaborati: 10 febbraio 2010 h. 12,00

Premi
L’Ente banditore mette a disposizione per i premi l’importo complessivo di Euro 35.000,00 lordi, così suddivisi:
1° classificato: Euro 20.000,00
2° classificato: Euro 10.000,00
3° classificato: Euro 5.000,00

Per ulteriori informazioni
www.to.archiworld.it

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