Michelangelo architetto a Roma

Ben 105 opere suddivise in 17 sezioni per raccontare il grande maestro, Michelangelo Buonarroti, che proprio a Roma ha lasciato i segni più marcati della sua opera. Tra loro anche opere quasi inedite ed il documento, questo mai visto prima, recentemente ritrovato nella Fabbrica di San Pietro, un disegno che è stato possibile ricondurre a quello dell’altare di San Pietro.
Si tratta di “un Michelangelo di grande importanza – spiega il sovrintendente del comune di Roma, Umberto Broccoli – che firma una parte rilevante della pittura romana”.
Con la mostra, ospitata ai Musei Capitolini ‘Michelangelo architetto a Roma’ aperta fino al 7 febbraio, è possibile tracciare un profilo dell’artista attraverso le prestigiose committenze romane dagli anni della giovinezza alle straordinarie invenzioni della vecchiaia. Questo anche grazie ai molti disegni del maestro provenienti dalla Collezione della Casa Buonarroti, custode del maggio numero al mondo di studi e progetti di architettura realizzati da Michelangelo.
“Una grande e straordinaria mostra per celebrare il grande architetto che ha lavorato a Firenze e a Roma – afferma Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali – Perché proprio a Roma hanno lavorato i maestri del Rinascimento. Ecco perché vogliamo che questa città diventi palcoscenico di grande prestigio, per arrivare all’obiettivo sono tre le sfide che ci siamo posti: valorizzare il patrimonio archeologico; valorizzare la grande cultura rinascimentale insieme a quella barocca. Siamo a Roma e dobbiamo essere – conclude – all’altezza del suo staus”.
“Da alcuni mesi – aggiunge l’assessore alla Cultura del comune di Roma, Umberto Croppi – stiamo inaugurando piccoli e grandi eventi con l’intenzione di dare finalmente giustizia alla storia e alla grandezza di questa città. Roma non è solo rappresentata dalla parte antica, né solo dalla cinematografia che l’ha fatta conoscere all’estero. Con queste grandi eventi stiamo ricomponendo quel mosaico che deve fare da substrato alla rappresentazione che vogliamo dare alla nostra città”.
Nella mostra si alternano antiche stampe, disegni, modelli, volumi e documenti originali dell’epoca concessi in prestito da importanti collezioni italiane. Ma il nucleo centrale della mostra è rappresentato da 30 disegni autografi dell’artista relativi a opere romane di proprietà di Casa Buonarroti.
Per l’occasione sono stati anche organizzati dei percorsi didattici. Infatti, prenderanno il via visite guidate per le scuole con partenza da piazza del Campidoglio. Per il pubblico, oltre alla visita alla mostra, è in programma nei week end e nelle festività natalizie un calendario di visite ai luoghi michelangioleschi tra cui Piazza Farnese, Porta Pia. Inoltre, anticipa Federico Mollicone presidente della commissione cultura del comune di Roma, l’università di Miami porterà a Roma gli architetti già laureati.

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