Entro il 2015 pronta la nuova funivia del Monte Bianco

Il progetto, per la cui realizzazione la Regione autonoma Valle d’Aosta ha stanziato 100 milioni di euro, è stato presentato in anteprima durante il convegno ‘Architettura e sviluppo alpino’, promosso dall’Osservatorio sul sistema montagna ‘Laurent Ferretti’ della Fondazione Courmayeur.
La nuova funivia, di tipo classico bi-fune, sostituirà gli attuali impianti, la cui struttura originaria, nata per esigenze militari, risale al 1940. L’impianto, con una portata da 3.000 persone al giorno, collegherà, superando un dislivello complessivo di oltre 2.000 metri, Entreves a Punta Helbronner (3.600 metri di quota) punto di accesso alla più grande area glaciale delle Alpi di eccezionale interesse naturalistico, scientifico e alpinistico. Nelle tre stazioni su cui si svilupperà la linea (Pontal di Entreves, Mont Frety e Punta Helbronner) saranno presenti bar, ristoranti e una sala cinematografica da 100 posti dove potranno essere ospitati convegni e proiezioni.
“Si tratta di un’opera molto importate – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz – che valorizza uno dei punti cardine dell’offerta turistica valdostana. Il Monte Bianco è sempre stato associato soprattutto alla Francia e a Chamonix, ma questa operazione consentirà di riavvicinare, in tutti i sensi, la vetta più alta d’Europa all’Itala e alla Valle d’Aosta”.

L’ingegnere Sergio Blengini e l’architetto Carlo Cillara Rossi, due dei 30 tecnici che hanno contribuito al progetto, evidenziano dell’opera la “forte valenza innovativa per le soluzioni tecnologiche adottate, per l’estrema attenzione alla tutela ambientale e per la sicurezza e il comfort degli utilizzatori (con un particolare attenzione alle esigenze dei diversamente abili) anche nel caso dell’improvviso peggioramento delle condizioni meteo”.

Durante la realizzazione della nuova Funivia del Monte Bianco resteranno in funzione i 3 tronconi degli impianti attuali; al termine dei lavori, le stazioni presenti attualmente al Pavillon-Mont Frety e al Rifugio Torino saranno conservate e convertite in ambienti dedicati a funzioni divulgative, museali e di intrattenimento, mentre la vecchia stazione di arrivo a Punta Helbronner sarà sostituita dalla nuova. Il Rifugio Torino, infine, sarà collegato alla nuova stazione sulla cresta di Punta Helbronner attraverso un ascensore e un sotterraneo.

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