Rendimento energetico in edilizia: in GURI citata la serie UNI/TS 11300

Nella Gazzetta ufficiale italiana n. 132 del 10 giugno è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”.
Il provvedimento è applicabile sia all’edilizia pubblica che privata e riguarda anche le ristrutturazioni di edifici esistenti.
Per una applicazione omogenea, coordinata e operativa delle norme per l’efficienza energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale, il decreto definisce i criteri generali, le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.
I criteri generali, le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli impianti termici per la climatizzazione estiva e, limitatamente al terziario, per l’illuminazione artificiale degli edifici, saranno integrati con successivi provvedimenti.
All’Articolo 3 “Metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici e degli impianti”, il testo riporta “… per le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici si adottano le norme tecniche nazionali, definite nel contesto delle norme EN a supporto della direttiva 2002/91/CE, della serie UNI/TS 11300 e loro successive modificazioni”.
Le specifiche tecniche UNI/TS in oggetto sono:
• la UNI/TS 11300-1:2008 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale” che definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 “Prestazione energetica degli edifici – Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento” con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e per raffrescamento.
È rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790: calcolo di progetto (design rating), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating);
• la UNI/TS 11300 -2:2008 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria”. Essa fornisce dati e metodi per la determinazione: del fabbisogno di energia utile per acqua calda sanitaria; dei rendimenti e dei fabbisogni di energia elettrica degli ausiliari dei sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria; dei fabbisogni di energia primaria per la climatizzazione invernale e per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti per il solo riscaldamento, misti o combinati per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, per sola produzione acqua calda per usi igienico-sanitari.
Nel testo del DPR vengono citate anche altre norme tecniche che contribuiscono al risparmio energetico nel settore delle costruzioni. Per citarne alcune: la UNI EN ISO 13786 sulle prestazioni termiche dei componenti per edilizia, la UNI EN 303-5 in tema di caldaie per riscaldamento a combustibili solidi, la UNI 8065 sul trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile, la UNI EN 410 sulla determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate per edilizia, la UNI EN 297 riferita alle caldaie per riscaldamento centralizzato alimentate a combustibili gassosi.
All’Art. 2 (punto 5) del decreto si parla anche di coperture a verde, cioè quelle coperture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio. Sul “tetto verde” è stata pubblicata nel 2007 la norma UNI 11235 “Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde” che definisce appunto le regole di progettazione, esecuzione, manutenzione e controllo di coperture a verde, con elemento di tenuta realizzato con membrane bituminose, in poliolefine o in polivinilcloruro, in funzione delle particolari situazioni di destinazione d’uso, di contesto climatico e di contesto edilizio.
La serie di norme UNI/TS 11300 è citata anche nelle “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” di cui al DM 26 giugno 2009, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale italiana n. 158 del 10 luglio 2009.

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