Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Giardini pensili che adornano grattacieli, cascate d’acqua piovana che sgorgano dai tetti, biomateriali e forme organiche, veicoli elettrici e dirigibili alati che sorvolano gli abitati. Quando si inizia a esplorare la mostra “Vegetal city”, allestita al Museo del Cinquantenario di Bruxelles e partner della Green Week organizzata dalla Commissione Europea (23-26 giugno), si ha la sensazione di vivere in un sogno, nel quale l’essere umano è riuscito a liberarsi della dipendenza dai combustibili fossili e a trovare un nuovo modo di vivere e di pensare le città. È così che l’architetto visionario Luc Schuiten, nato a Bruxelles, immagina gli ambienti urbani del prossimo futuro: luoghi dove gli abitanti vivono in armonia con gli ecosistemi naturali, veri protagonisti delle aree urbane, perché “forse abbiamo dimenticato che siamo prima di tutto esseri biologici che abitano un Pianeta che è esso stesso vivo”, come sottolinea lo stesso autore. L’esposizione, fatta di disegni, modellini e fumetti, si snoda attraverso progressive visioni di un futuro sostenibile, ambientate in diversi ecosistemi. Un’architettura vegetale insomma, definita dal suo creatore “archiborescenza”, la cui originalità sta anche nei materiali organici utilizzati, ispirati all’artista dall’amicizia con i biologi dell’associazione Biomimicry Europa. Se da un alto l’urbanismo visionario di Schuiten va a integrarsi nel tessuto già esistente, con la sola aggiunta di innesti vegetali o di biomateriali per incoraggiare l’idea di uno stile di vita più sostenibile, come nel caso dei progetti per alcune città del Belgio, dall’altro lato l’eco-architetto stravolge l’immaginario urbano comune per dare vita a una progettazione viva, per la quale viene coniato anche un vocabolario ad hoc. Così troviamo gli “habitarbes”, alloggi ispirati ad alberi o fiori costruiti con materiali organici. Come quelli della “Lotus city”, dove le case hanno la forma di un loto. Questo fiore, per le proprietà repellenti all’acqua delle sue foglie e le qualità interne alla struttura, offre svariate applicazioni. Per esempio, partendo dal meccanismo di apertura e chiusura dei suoi petali, dice Schuiten, è possibile progettare un sistema per immagazzinare il gas metano prodotto dai rifiuti organici della città. Anche nel caso della “Tree house city”, ambientata in una foresta, le pareti esterne degli edifici sono fatte di un rivestimento di proteine traslucenti o trasparenti, ispirate alla chitina delle ali delle libellule. I pavimenti e i muri interni sono creati in modo da immagazzinare il calore e ridistribuirlo nei periodi freddi e di notte queste abitazioni si illuminano imitando la biologia dalle lucciole o di certi pesci dell’oceano. Sono svariati gli ecosistemi in cui Schuiten immagina i suoi progetti. C’è l’“urbancanyon”, ambiente che ricorda il Grand Canyon dove le costruzioni sono progettate per catturare, immagazzinare e diffondere l’energia solare, con ponti sospesi per permettono il passaggio a piedi o in bicicletta. Poi c’è la “City of waves”, la città delle onde, un villaggio vicino a un lago dove le abitazioni hanno la forma di un’onda e sono dotate di pannelli solari. Nei fumetti che descrivono il progetto della “Hollow city”, invece, l’architetto progetta una città solare ispirata alle costruzioni dei nativi americani del Nuovo Messico e immersa in una vallata verde, con case alimentate da una turbina eolica a forma di piramide. In “The woven city”, infine, gli edifici sorgono intorno ad alti alberi di fico e le pareti esterne sono in materiale biotessile, simile a quello dei bozzoli dei bachi da seta o delle ragnatele dei ragni. Anche qui gli abitanti, nella visione di Schuiten, si muovono usando delle passerelle. Futuristici anche i mezzi di trasporto per muoversi in queste città, come la “click car”, una piccola macchina urbana completamente automatica che può trasportare due o tre persone e progettata in modo da occupare poco spazio: si può infatti legare ad altri veicoli simili per creare dei convogli, un po’ come si fa con i carrelli della spesa. Poi ci sono i “cyclos”, veicoli individuali che si muovono con la forza dei muscoli e dotati di energia elettrica su richiesta. Infine, gli “ornithoplanes”. Questi aeromobili, simili a dirigibili, sono fatti di membrane la cui superficie cattura l’energia solare e la trasforma in elettricità per far funzionare i motori elettrici che azionano le eliche e fanno sbattere le ali. Luc Schuiten è stato uno dei primi architetti europei a costruire una casa energeticamente autonoma grazie al Sole e al vento, l’Orejona house in Belgio. Tra i suoi progetti già realizzati ricordiamo anche Place du jardin aux Fleurs, a Bruxelles. A breve, infine, è atteso il completamento de “La cascata”: un getto spiovente di acqua piovana azionato da pompe ad energia solare, mentre alcuni ornamenti in materiali naturali sulle pareti degli edifici creano un angolo verde nella città. (r.p) BRUXELLES Vegetal City Fino al 30 agosto Musée du Cinquantenaire Parc du Cinquantenaire Orario: martedì-domenica 10.00-17.00 lunedì chiuso Fonte Galileonet.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/03/2024 B777: materiali biogenici e basse emissioni di carbonio per il campus del CERN A cura di: Tommaso Tautonico B777 è un progetto innovativo che prevede materiali riciclabili, spazi flessibili, biodiversità e contatto con la ...
21/03/2024 Co-living per il futuro dell’edilizia A cura di: Claudia Capperucci Uno studio sulle nuove forme di co-living realizzato dai progettisti di MVRDV rivela come questo sistema ...
14/03/2024 Bonus edilizi 2024: istruzioni, lavori ammessi e detrazioni della Guida del Notariato A cura di: Adele di Carlo La Guida del Notariato sui bonus edilizi è un valido aiuto per individuare interventi ammessi, tetto ...
13/03/2024 Isolanti naturali per l’edilizia: spazio alle soluzioni circolari e green A cura di: Andrea Ballocchi In edilizia nascono nuovi prodotti isolanti performanti realizzati a partire da scarti, dalla loro base naturale, ...
08/03/2024 Il Decreto “salva-spese” in ambito Superbonus Ok del Senato al disegno di legge di conversione del Dl 212/2023 “salva-spese” che interessa le ...
06/03/2024 Dalla città all’edificio: tra benessere, circolarità e decarbonizzazione. I seminari di GBC e Infoweb A cura di: La Redazione Al via il ciclo di 9 seminari tematici "Dalla città all’edificio: tra benessere, circolarità e decarbonizzazione" ...
05/03/2024 Bando Inail buone prassi, il termine per partecipare prorogato al 5 aprile A cura di: Pierpaolo Molinengo Prorogata al 5 aprile la deadline per partecipare al Bando Inail sulle buone prassi nei cantieri ...
04/03/2024 La sfida della manutenzione e della gestione degli edifici scolastici A cura di: Giorgio Pirani Affrontare la complessità della manutenzione degli edifici scolastici richiede una prospettiva globale e interventi mirati.
01/03/2024 Casa passiva: in Italia il primo caso al mondo di appartamento passivo certificato A cura di: Andrea Ballocchi Zephyr Passivhaus Italia sta portando a termine la prima certificazione pilota al mondo di un appartamento ...
29/02/2024 Zaha Hadid progetta le stazioni ad idrogeno per i porti turistici italiani A cura di: La Redazione ZHA ha progettato stazioni di rifornimento ad idrogeno verde per 25 porti turistici italiani: stampa 3D, ...