Premio FBM per Assisi

E’ stato il progetto ‘PS 314’, realizzato da Nicola Brenna, Marcello Bondavalli, Paolo Capellini e Carlo Alberto Tagliabue ad aggiudicarsi il ‘Premio di architettura Fbm – un progetto per Assisi’ la cui cerimonia si è tenuta nella sala della Conciliazione del palazzo comunale di Assisi. Promosso e organizzato dalla Fornaci Briziarelli Marsciano spa, in collaborazione con il Giornale dell’Architettura e il patrocinio del Comune di Assisi, e riservato agli studenti di architettura e architetti under 30, il premio, giunto alla sua terza edizione, ha visto protagonista la città serafica, dopo l’esperienza del 2005 a Todi e del 2007 a Perugia.
Oggetto di questa edizione è stata la riqualificazione dell’ambito urbano della frazione di Santa Maria degli Angeli mediante “l’insediamento di nuove volumetrie residenziali e commerciali su aree con piccole strutture produttive dismesse e la riqualificazione di spazi pubblici con l’intento di valorizzare il rapporto con il tessuto urbano esistente e i percorsi di accesso alla vicina basilica”.
Un concorso di idee che ha puntato alla progettazione, da parte dei partecipanti, di un parcheggio pubblico su Viale Los Angeles e del settore retrostante che comprende un’area edificabile. Dopo una prima fase, in cui erano stati accettati 59 progetti, in finale erano arrivati sei progettisti: tra questi, come detto, a vincere i 3.000 euro in palio è stato il progetto ‘PS 314’. “Il progetto – hanno spiegato i membri della giuria – ha saputo rispondere alle richieste dal bando nel proporre un impianto urbano di qualità, dotato di spazi e percorsi pubblici insieme funzionale e con una chiara identità spaziale, all’interno del quale è stato giudicato particolarmente interessante l’idea di un parcheggio pubblico che tiene conto del contesto urbano complessivo”. Dei sei progetti giunti alla parte finale, oltre al vincitore, due sono stati quelli segnalati come meritevoli di particolare attenzione: quello realizzato da Melania Bigi, ‘MS 007’, e quello di Andrea Del Pedro Pera e di Antonella Rinaldi, ‘AA 211’. Tutti i gruppi finalisti hanno inoltre ricevuto un rimborso di 1.500 euro. A giudicare i progetti pervenuti una giuria presieduta da Pierre-Alain Croset, docente al Politecnico di Torino, e composta da Richard Ingersoll, critico di architettura e docente alla Syracuse University of Florence, Antonello Stella, docente alla Facoltà di architettura di Ferrara, dall’architetto della Fbm Fabio Zoppetti e da Paolo Luccioni, redattore del progetto urbano complesso di Santa Maria degli Angeli. “Il ‘Premio di architettura Fbm – un progetto per Assisi – ha spiegato Gianni Meneghini, consigliere delegato di Fbm – ha riscosso un forte successo ed ha potuto avvalersi di un importante supporto da parte dell’amministrazione comunale assisana. Ciò a cui puntiamo, attraverso la promozione di questo tipo di iniziative, è di formare degli architetti che sappiano progettare anche con il laterizio, elemento tradizionalmente presente in tutta l’architettura antica ed attuale in Italia e che noi vogliamo venga preservato e mantenuto”.

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