Ance: in calo le risorse per nuove infrastrutture

Dal confronto con gli anni precedenti emerge un andamento altalenante delle risorse destinate alle infrastrutture nel Bilancio dello Stato.
Al dimezzamento (-49%) del livello degli stanziamenti per opere pubbliche, registrato nel triennio 2004-2006, è seguito negli ultimi due anni un importante recupero delle risorse per nuovi investimenti infrastrutturali (+12,4% nel 2007 e +13,3% nel 2008).
Questo processo è stato, però, interrotto dalla manovra di finanza pubblica per il 2009.
Il rischio è di vedere ripetere quanto accaduto nella prima metà degli anni Novanta, in cui è stata adottata una politica di bilancio che, per il rispetto degli impegni comunitari sul contenimento della spesa pubblica, ha agito esclusivamente sulla componente in conto capitale lasciando crescere quella corrente.
Ancora oggi l’Italia paga le conseguenze di questa politica economica che ha imposto un prezzo altissimo alla componente strutturale della spesa ed ha determinato un aumento del ritardo italiano nella costituzione di capitale fisso del Paese.
Dalla composizione dei dati previsionali di spesa del bilancio emerge un dato particolarmente significativo.
Solo il 2,2% delle dotazioni di competenza previste per il 2009 sarà destinato a nuovi investimenti infrastrutturali, contro il 53% destinato a spese correnti e il 40% per le spese per interessi e per il rimborso dei prestiti.
La riduzione delle risorse per il 2009 assume un significato ancora piu` critica se si considera la crisi economico-finanziaria in corso che, al contrario di quanto accaduto, avrebbe richiesto da parte dello Stato un intervento più espansivo in grado di sostenere, con l`aumento degli investimenti in conto capitale, reddito e occupazione.

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