Riciclo e design: i vincitori di “Legno d’Ingegno”

Lo scaffale multiuso “Rokket” e il negozio “Roll’n’shop”, primo e secondo classificato al concorso internazionale “Legno d’Ingegno” promosso dal consorzio Rilegno, utilizzano bobine in legno recuperate in modo originale ed eco-compatibile. – Terzo classificato “Pallet book”, libreria realizzata con bancali. – Le premiazioni si sono svolte a Milano in Zona Tortona durante la Settimana Internazionale del Design. 
Il futuro dell’eco-design punta quest’anno sulla bobina in legno. L’originale scaffale multiuso Rokket e il ‘negozio temporaneo’ Roll’n’shop, i progetti che hanno conquistato il primo e secondo posto alla seconda edizione del concorso internazionale “Legno d’Ingegno”, prevedono infatti l’utilizzo originale ed eco-compatibile proprio delle bobine in legno dismesse, utilizzate per il riavvolgimento dei cavi elettrici.
La medaglia di bronzo è andata invece alla libreria a muro Pallet book, realizzata assemblando vecchi pallet in legno per la movimentazione delle merci. Le premiazioni di “Legno d’Ingegno”, concorso ideato nel 2006 da Rilegno (il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi in legno) per incentivare l’uso del legno riciclato o recuperato nel realizzare oggetti d’arredo, si sono svolte il 23 aprile a Milano in Zona Tortona, all’interno dello spazio Sparkling – Ecologically correct, nel cuore più trend della capitale del design.
Accanto ai tre vincitori, anche due menzioni speciali: il Premio Natura, che è stato assegnato al progetto For Seasons, vaso realizzato compattando foglie, erba, trucioli, con la superficie esterna a forma di corteccia; il Premio Creatività, che è andato a Lo stretto indispensabile, geniale portalibri da scrivania realizzato con due semplici pezzi di legno e un elastico.
I progetti vincitori sono stati scelti tra circa 200 elaborati, proposti da architetti, designer, studenti provenienti da tutto il mondo (circa 1.000 in totale gli iscritti al concorso, dagli Usa alla Tailandia, dal Cile alla Corea).
La classifica è stata stilata da una giuria composta da un panel di architetti, designer, tecnici e esperti di produzione industriale (Carlo Verona, Matteo Perego, Alice Moschin), completata da Marco Gasperoni e Monica Martinengo (rispettivamente direttore e responsabile Comunicazione di Rilegno).Impegnativo il lavoro della giuria che ha inizialmente scremato, tra i 200 elaborati presentati, i 42 progetti ritenuti più validi per una prima selezione.
Fra questi ultimi sono stati scelti i tre vincitori e le due menzioni speciali seguendo criteri di originalità, riproducibilità su scala industriale, compatibilità ambientale per caratteristiche e processi di lavorazione.Non è stato facile selezionare i vincitori tra i tanti progetti pervenuti – commenta Fausto Crema, Presidente di Rilegno. – Pallet che diventano librerie, bobine che si trasformano in tavolini, scatole di vino appese come mensole, pannelli truciolari usati in mille modi originali, hanno mostrato un utilizzo del legno riciclato o recuperato intelligente e creativo, ma anche industrialmente possibile.
Con questo concorso Rilegno continua a promuovere l’incontro tra designer e architetti e il mondo della produzione industriale, in particolare quella che utilizza “materia prima seconda”.“L’industria del mobile italiana negli ultimi anni ha incrementato notevolmente l’utilizzo del legno riciclato – prosegue Marco Gasperoni, direttore di Rilegno – Secondo le nostre stime, circa il 65% dell’approvvigionamento complessivo delle industrie del pannello (pari a 2.900.000 ton. su 4.500.000 ton.) è costituito da rifiuti legnosi di varia natura (scarti della lavorazione del legno vergine e trattato, imballaggi, scarti di costruzione e demolizione edilizia, ingombranti di provenienza domestica, ecc…) E Rilegno, fornendo oltre 1 milione e 600 mila ton. di legno riciclato all’anno, copre buona parte del fabbisogno di materia prima dell’industria italiana del mobile, contribuendo a far risparmiare una significativa quantità di materiale importato.
Nel 2008, i rifiuti legnosi provenienti dal territorio nazionale hanno rappresentato oltre l’80% di quelli complessivamente ritirati (nel 2007 erano il 75%): la quantità di legno importato nel 2008 è calata del 32% rispetto all’anno precedente, fermandosi a 560.000 ton. circa di rifiuti legnosi.” 
 
I progetti vincitori e gli autori
Sul gradino più alto è salito Alessandro Iurman, geometra di 26 anni di Corno di Rosazzo (provincia di Udine), autore del progetto Rokket, uno scaffale circolare modulare che può essere utilizzato come libreria o generico mobile espositivo.
Rokket prevede l’utilizzo di bobine per cavi elettrici, assi di pallet, legno riciclato, e può essere di varie dimensioni. Il progetto, che vince un premio da 10.000 euro, è stato scelto dalla giuria perché dimostra di possedere un equilibrio di esposizione, di proposta e un complessivo rispetto di tutti gli elementi caratterizzanti la competizione.Al secondo posto si sono piazzati i giovani designer Matteo Borin, 25 anni, di Zelarino (provincia di Venezia), Massimiliano Nordio, 25 anni, Carbonera (TV), già vincitori del Premio Natura nell’edizione precedente. Roll’n’shop rappresenta il mobile contenitivo nel contesto del Temporary Shop, negozio di breve durata posizionato in location rappresentative delle grandi metropoli.
L’opera è realizzata recuperando i componenti di bobine in legno, pallet e persiane avvolgibili: dall’appendiabiti agli espositori, dal bancone fino al camerino. Il progetto, che vince un premio di 5.000 euro, è stato scelto dalla giuria per l’interessante indagine condotta sui due prodotti di recupero (bobine in legno e persiane), che ha portato a un buon risultato formale nelle varie declinazioni in termini di fruibilità.
Terzo classificato è Gilberto Pescatore, laureato in Disegno Industriale di 29 anni, Formia (provincia di Latina), con il progetto Pallet book, libreria realizzata utilizzando le pedane o bancali di scarto in legno.
La sfida del progetto è il recupero del prodotto e i suo re-impiego inusuale. Pallet book riprende alcune caratteristiche del “design eco-orientato” e del “design del riutilizzo” rispondendo alle richieste del mercato, sempre più attento ai costi di produzione. Il progetto, che vince un premio di 3.000 euro, è stato selezionato dalla giuria perchè ben curato nella fase progettuale e esteticamente gradevole; l’opera è valorizzata allo stadio grezzo e compare anche uno studio sul colore attento e puntuale.
Le due menzioni speciali hanno riconosciuto il lavoro di Bruno Zanini, 33 anni, artigiano-artista iscritto al Circolo Artisti di Gonzaga (Mantova), che ha vinto il Premio Natura con For Seasons, un originale vaso che prende materia da foglie, erba, trucioli, e forma dalla corteccia degli alberi, e due studenti del Politecnico di Milano, Marco Colussi, 24 anni di Bollate (MI), e Izaskun Bilbao, 24 anni, di Amorebieta-Etxano (Bilbao, Paesi Baschi, Spagna), che hanno conquistato il Premio Creatività con un geniale progetto di porta libri da scrivania chiamato “Lo stretto indispensabile”, realizzato in maniera semplice e ingegnosa con due pezzi di legno e una banda elastica. 

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