Il tetto piscina di Zaha Adid

Sono cominciati i lavori per l’installazione di una delle strutture architettoniche più originali e caratterizzanti delle Olimpiadi di Londra 2012, il tetto a forma di onda dello stadio del nuoto, disegnato dall’irachena Zaha Hadid, che ha progettato tra l’altro il Centro nazionale per le arti contemporanee di Roma.
Al pari del Cubo d’acqua di Pechino 2008, l’Aquatics Centre di Londra 2012 è destinato a rappresentare uno dei simboli dei Giochi. Sarà una sorta di ingresso al Parco olimpico, che sorgerà a Stratford (est di Londra).
Il costo dell’opera è lievitato dagli originari 73 milioni di sterline a 251 milioni (circa 280 milioni di euro), nonostante sia stata ridimensionata, rispetto al primo progetto, proprio per motivi finanziari. Il ponte che collegherà il tetto al parco principale costerà altri 61 milioni di sterline.
“Il disegno del tetto è un’icona e sarà una delle immagini che resteranno dei Giochi di Londra 2012”, ha detto il presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi (Locog), Sebastian Coe.
Il tetto, lungo 160 metri e privo di pilastri, è di acciaio, con copertura di alluminio e rivestimento in legno. Poggerà su due supporti di cemento e all’altra estremità su un muro di sostegno. Il centro per gli sport acquatici – che ospiterà le gare di nuoto, pallanuoto e tuffi – potrà accogliere 17.500 spettatori, ma i posti saranno ridotti a 2.500 dopo i Giochi.
L’Aquatics Centre sarà “una fantastica porta d’ingresso ai Giochi”, ha commentato David Higgins, capo della Olympic Delivery Authority, responsabile per la realizzazione delle opere olimpiche. “Erigere il vasto tetto a forma di onda è una delle più impegnative sfide costruttive e ingegneristiche nel Parco olimpico”, ha aggiunto.

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