Il MAXXI apre le sue porte

Anche vuoto è un’opera d’arte. Il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato dall’architetto Zaha Hadid sta per essere consegnato alla città di Roma.
A fine luglio i lavori, durati ben sei anni, si concluderanno.
Seguiranno i lavori di allestimento per poi inaugurarlo a gennaio del prossimo anno ”con una grande mostra che integri i due musei, quello di arte e l’altro di architettura”, spiega il direttore del Museo, Anna Mattirolo.
Intanto, si è inaugura la prima sala completata del Museo con la mostra di Alberto Garutti, una installazione site-specific ideata specificatamente per il Maxxi, ”seguendo quella che è la politica del museo – aggiunge il direttore – sempre più indirizzata verso le committenze specifiche, attraverso accordi con artisti invitati a venire a lavorare direttamente nella sede del Museo”.
L’opera di Garutti è la prima ad abitare lo spazio del Museo, il primo museo pubblico nazionale, costruito nel quartiere Flaminio di Roma, dedicato alla creatività contemporanea.
Pensato come vero e proprio campus delle arti e della cultura diventerà non soltanto uno scrigno per l’arte ma un luogo urbano fruibile da tutti, un ponte fra il Foro Italico e l’Auditorium di Renzo Piano.
Un’area di ben 27 mila metri quadrati, di cui 10.000 di superficie espositiva ed un costo totale di 150 milioni di euro, è composto da due musei, uno dedicato all’arte e l’altro all’architettura, ai quali si aggiungono auditorium, biblioteca e mediateca, bookshop e caffetteria, spazi per esposizioni temporanee e spazi all’aperto, laboratori, luoghi per lo studio e un ristorante.

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