Casa, nessuna autorizzazione per i lavori interni

Niente paletti, dunque, per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, comprese le opere da realizzare all’interno delle singole unità immobiliari relative all’eliminazione, allo spostamento e alla realizzazione di aperture e pareti divisorie interne che non costituiscano elementi strutturali, e a patto che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, che non comportino aumento del numero delle unità immobiliari o che implichino incremento degli standard urbanistici. Tutto da realizzare nel rispetto delle norme di sicurezza, di quelle igienico sanitarie, sul dimensionamento dei vani e sui rapporti aeroilluminanti. Lo prevede la bozza del decreto legge su «Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica e opere pubbliche» esaminata dal preconsiglio dei ministri. Il testo del provvedimento sarà ora esaminato dalla Conferenza Unificata, prima del via libera del Consiglio dei ministri.

Nessun permesso per l’eliminazione di barriere architettoniche. Non occorre titolo abilitativo per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, o di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio; per opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato; per i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e delle pratiche agro-silvo-pastorali. E ancora, sono esonerate da titoli abilitativi «le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e a essere immediatamente rimosse al cessare della necessità, comunque entro un termine non superiore a 90 giorni; i mutamenti di destinazione d’uso attuati senza esecuzione di opere edilizie, purchè non determinino un aumento del carico urbanistico, nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche comunali; le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola; opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenuti entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico».

Una semplice comunicazione per i pannelli solari. Nessun permesso per installare pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo; elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici; l’installazione di serbatoio di Gpl, fino alla capacità di 13 metri cubi. Prima dell’inizio dei lavori, prosegue l’articolo della bozza del decreto legge, «l’interessato dà comunicazione all’amministrazione comunale con le autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi della normativa di settore».

Nuove norme antisismiche operative dal 30 giugno. Saranno applicate dal 30 giugno 2009 le nuove norme antisismiche finora rinviate, l’ultima volta con il decreto legge milleproroghe al 30 giugno 2010. Lo prevede la bozza del decreto legge su «Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica e opere pubbliche» esaminata dal preconsiglio dei ministri questa mattina. Con l’articolo 2-bis del decreto vengono introdotte alcune misure urgenti in materia antisismica. Per effettuare lavori di ampliamento delle case sará obbligatorio rispettare le normative antisismiche. La bozza del decreto legge prevede, infatti, l’introduzione dell’obbligo, da parte dei progettisti incaricati di occuparsi dei lavori, di documentare il rispetto delle norme antisismiche. La norma prevede che gli interventi «di ampliamento nonchè di demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che comunque riguardino parti strutturali di edifici» non potranno essere realizzati e non potrá essere concesso alcun premio di cubatura «ove il progettista non abbia documentalmente provato il rispetto della vigente normativa», che introduce appunto le nuove norme.

Introdotte semplificazioni. Il provvedimento prevede semplificazioni in tema di Conferenza di servizi, relative al Codice dei beni culturali e del paesaggio, in tema di Valutazione ambientale strategica.

Delega al Governo per aggiornare la normativa urbanistico-edilizia. Nel pacchetto c’è anche un disegno di legge delega per aggiornare la normativa urbanistico-edilizia e del paesaggio. Dodici mesi di tempo al Governo per compilare un unico testo normativo sull’attività edilizia. Deelga al Governo anche in materia di paesaggio, per modificare entro un anno il Dlgs 42/2004, con una diversificazione delle misuresanzionatorie in relazione all’illecito commesso, sanzione penale per i casi di effettiva lesione o messa in pericolo dei beni paesaggistici. Prevista l’introduzione di sanzioni amministrative per l’inosservanza di prescrizioni e modalità esecutive. Graduazione delle sanzioni penali e amministrative nei casi in cui l’intervento sia compatibile con il vincolo paesaggistico.

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