Vaillant Comfort Event

Tagliare il consumo primario di energia del 20% entro il 2020. Incrementare al 20% la quota di energia rinnovabile entro il 2020. Sono questi i nuovi parametri europei ai quali anche l’Italia si dovrà allineare per far fronte ai nuovi obiettivi di risparmio energetico e sui quali si è dibattuto all’interno della cornice esclusiva della Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio di Bologna, dove si è ospitato il Vaillant Comfort Event: tre giorni di convegni e incontri dedicati a come vivere meglio risparmiando energia organizzati da Vaillant in concomitanza di SAIE Energia. In Italia, la direttiva 2002/91/CEE è stata recepita dall’ormai noto D.Lgs. 192/05 modificato dal D.Lgs.311/06, consentirà di introdurre la certificazione energetica degli edifici, porre nuovi limiti dell’indice di prestazione energetica degli edifici, ottenere prescrizioni sui sistemi di regolazione degli impianti termici e avere nuovi limiti sul rendimento minimo dei generatori di calore.

Il consumo energetico in Europa cresce moderatamente (si stima un 0,7 % annuo circa) ma è la dipendenza dalle fonti esterne (petrolio, gas) che aumenta progressivamente (dal 50% al 70 % secondo il Green Paper). L’energia e i cambiamenti climatici sono argomenti strategici (competitività e sicurezza degli approvvigionamenti) ed è obbligatorio tagliare il consumo globale di energia. Oggi il Vaillant Group ha già una capacità produttiva di 100Mila pannelli solari piani all’anno (250Mila metri quadrati all’anno), pari a 400 pezzi al giorno di unità prodotte, a dimostrazione della preparazione tecnologica e innovazione che Vaillant Group ha percorso nel settore delle fonti rinnovabili.

L’efficienza energetica combinata all’edilizia è certamente il tema centrale sul quale da più fronti si sta dibattendo in questo periodo in Italia e proprio per questo motivo Vaillant Group ha voluto fornire un’occasione di confronto e dibattito invitando i rappresentanti delle amministrazioni (chi pianifica un territorio) e chi lo progetta (architetti, progettisti, professionisti del settore).
Al tavolo dei relatori si sono alternati: Giuseppe Turchini (Preside Facoltà Ingegneria edile-architettura Politecnico di Milano, Anna Patullo (Assessore all’Ambiente, Protezione Civile, Sport del Comune di Bologna), Matteo Guardini (Professore incaricato IUAV di Venezia), Cristina Bevilacqua (Assessorato ai Nuovi Stili di Vita e Consumo critico del Comune di Firenze), Franco Soma (Componente Commissione Nazionale Impianti Tecnologici del CNPI), Manuel Morcillo (Product manager Rinnovabili Vaillant Spagna), Claudio Galli (Responsabile tecnico Rinnovabili Vaillant Group Service). A fare gli onori di casa, Giovanni Ripamonti, National Brands & Sales Director del Gruppo Vaillant in Italia. A moderare gli interventi personaggi di primo piano: Massimo Giletti, Antonio Lubrano e Alessandro Marata (Presidente Ordine Architetti di Bologna).

I temi dibattuti hanno coperto un ampio raggio di interesse: dal rinnovamento energetico nell’edilizia pubblica alle energie rinnovabili negli edifici di tipo residenziale.

La domanda energetica europea degli edifici è pari al 40% e di questa quota, se ne assorbe per il riscaldamento e la produzione di acqua sanitaria circa l‘85% (il restante 15% è utilizzato per la cottura e impianti elettrici). Il consumo di energia per riscaldare gli edifici e produrre acqua calda rappresenta il settore con il più alto consumo energetico in EU e in Italia. “Gli italiani stanno iniziando a scegliere – ha spiegato Marco Bianco, Responsabile Marketing Vaillant Italia – un nuovo modello di comfort, costituito da un sistema di fonti rinnovabili che consentirà di risparmiare al livello energetico ottenendo il massimo delle prestazioni dal sistema installato. Oggi si parla, infatti, di “sistema costituito da prodotti” e non più singolo prodotto. La caldaia da sola non appartiene più al “nuovo sistema di comfort domestico”.

La media dei consumi di una casa oscilla tra i 200 e i 250 kW/h per metro quadrato l’anno. In base alla certificazione energetica degli edifici, che ha come criteri solo la produzione d’acqua calda e il riscaldamento, senza elettricità, il consumo medio è 160-180 kW/h.

La spinta verso le fonti rinnovabili è già partita. In Italia più che mai. Vaillant Italia rappresenta oggi il partner tecnologicamente più preparato a livello italiano per affrontare le nuove sfide. Le nuove caldaie a condensazione consumano fino al 30% in meno rispetto a quelle tradizionali. Per gli stabili nuovi o in ristrutturazione la scelta più battuta è quella dell’impianto solare termico: per una famiglia di 4 persone sono sufficienti 4 metri quadrati di pannelli e un serbatoio da 200-280 litri.

“Si possono costruire edifici con “consumo a zero” –sottolinea Franco Soma, Componente Commissione Nazionale Impianti Tecnologici del CNPI e rappresentante al CEN TC 228, tra i maggiori esperti in Italia sulla UNI TS 11300) – ad “energia nulla”. Oggi è possibile “produrre in casa” l’energia di cui si ha bisogno per raffrescamento, riscaldamento e acqua calda sanitaria. Gli edifici residenziali ad uso abitativo diventano così eco sostenibili perché non viene rilevato nessun impatto sull’ambiente. Per certificare gli edifici abbiamo oggi la possibilità di avere una sorta di “patente”, grazie alle norme UNI TS 11300. L’obiettivo principale è di rendere univoci i valori e i metodi di calcolo impiegati nel settore, tale da consentire la riproducibilità e la confrontabilità dei risultati tra loro”. L’intervento di Franco Soma è stato molto seguito e di grande interesse, considerato il tema molto attuale delle Norme UNI TS 11300. E’, infatti, un caso anomalo che stanno copiando altri Paesi. L’Italia, per prima, ha unito le normative UE con proprie normative interne, integrandole, creando, così, le norme UNI TS 11300. Queste norme consentono di arrivare alla certificazione energetica. Le norme UNI TS 11300 comprendono i calcoli di consumo di combustibile, le indicazioni su come migliorare l’efficienza energetica con pannelli solari e fotovoltaici. Si può parlare perciò di una vera e propria “patente-bollino” che viene concesso all’edificio. La procedura è semplice: si applicano le norme, si calcolano i consumi e poi si vedono gli effetti. In questi mesi sono state pubblicate le prime due norme UNI/TS 11300 – 1:2008 (relativa alla determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale) e la UNI/TS 11300 – 2:2008 (determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria).

Vaillant Italia è presente su tutto il territorio italiano tramite 550 Centri Assistenza Tecnica (di cui 264 monomarchio e, di questi, 134 facenti parte della rete in franchising Vaillant Service Plus) creata per offrire servizi ancora più qualificati all’utente finale e all’installatore specializzato.

Da oltre dieci anni i Vaillant Service Plus presidiano il territorio nazionale e costituiscono oggi una rete di aziende di ragguardevoli dimensioni (ognuna delle quali impiega in media 6 o 7 tecnici) che offre assistenza super-specializzata. La rete impiega oggi in Italia 1.150 persone dedicate all’assistenza. Ogni Vaillant Service Plus ha almeno un negozio, il che significa che ci sono circa 160 show-room Vaillant in tutta Italia. I Vaillant Service Plus sono in grado di offrire un ventaglio completo di servizi fra cui il “Servizio 7 Giorni no-stop”, (reperibilità costante in ogni giorno della settimana durante il periodo di riscaldamento), e il Programma di assistenza su misura “Vai Sereno” con abbonamenti personalizzati.

Il territorio italiano rappresenta per Vaillant un mercato in forte espansione. Vaillant Group è presente in Italia con la propria filiale di Milano (attiva dal 1990) e con due stabilimenti produttivi, dislocati ad Orgiano (Vicenza) e Pontenure (Piacenza) che occupano complessivamente 479 addetti. Oltre ai sistemi solari per la produzione di acqua calda, la gamma di prodotti che il marchio Vaillant offre attualmente in Italia comprende caldaie murali a gas (da interno, da esterno e da incasso, per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria), caldaie a condensazione, caldaie a basamento, scaldabagni istantanei a gas (a camera aperta e stagna), boiler ad accumulo abbinabili a caldaie a gas, termostati ambiente, cronotermostati e centraline per la termoregolazione, pompe di calore geotermiche e climatizzatori. Il marchio Vaillant occupa in Italia circa 90 addetti ed opera attraverso un’efficiente organizzazione commerciale di pre-vendita, vendita e post vendita. L’organizzazione pre-vendita si pone al servizio degli installatori e degli specialisti di settore (progettisti, architetti, termotecnici) per soddisfare, con immediatezza, trasparenza e competenza le loro esigenze di formazione, informazione, consulenza. Vaillant dispone, in Italia, di un reparto dedicato alla formazione tecnica, sia interna sia esterna, di un’organizzazione tecnico-didattica con 49 training center e 31 promoter, per il costante aggiornamento professionale di installatori, progettisti e tecnici sull’evoluzione degli apparecchi, della tecnologia e della normativa di settore. L’organizzazione di vendita conta 1 filiale diretta a Roma e 30 agenzie commerciali. Vaillant è il marchio più importante fra quelli gestiti da Vaillant Group in Italia e si posiziona come un brand premium nella fascia medio alta del mercato.

Vaillant Comfort Event
Bologna, Palazzo D’Accursio, Cappella Farnese
15 – 16 Ottobre 2008

Per ulteriori informazioni
www.vaillant.it

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