Arte pubblica tra rigenerazione e valorizzazione delle città

Saranno presenti, tra gli altri, Michele Emiliano sindaco di Bari e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola Veicolare e valorizzare il binomio tra rigenerazione delle aree urbane e l’arte pubblica.
Con questo obiettivo venerdì 21 novembre, presso la Sala Multimediale del Castello Svevo di Bari, a partire dalle ore 10.00, si terrà il convegno internazionale “Arte pubblica e rigenerazione urbana” organizzato dalla Libera Università Mediterranea (Lum) Jean Monnet.
L’appuntamento di venerdì 21 novembre è un progetto collaterale del “Premio Lum per l’arte contemporanea”, un concorso biennale che intende promuovere l’arte contemporanea italiana e la valorizzazione dei giovani talenti operanti sulla scena nazionale.
Nel corso della giornata direttori di musei, professori universitari, artisti, critici d’arte e rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali si confronteranno sul tema dell’arte pubblica e sulla sua evoluzione in dialogo con l’architettura, l’urbanistica ed il paesaggio.
Tra gli altri, parteciperanno ai lavori anche Michele Emiliano, sindaco di Bari e Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia.
Convinto sostenitore della validità dei progetti di rigenerazione urbana e dell’arte pubblica è l’ingegner Vito Labarile, ideatore e responsabile del progetto “Premio Lum per l’Arte Contemporanea”.
«Con il convegno intendiamo promuovere il tema della rigenerazione dei cosiddetti “non luoghi urbani” e chiamare a confronto quei soggetti del mondo dell’arte, dell’urbanistica, dell’architettura e delle istituzioni che possono contribuire a far progredire il discorso che come Lum portiamo avanti da diverso tempo. Avanzeremo proposte, cercheremo soluzioni e ci confronteremo nell’ottica di una sorta di responsabilità sociale verso il territorio. Il nostro obbiettivo è quello di porre a tutti questi soggetti il tema della restituzione alle città di aree dismesse, magari dal passato industriale, e rianimarle attraverso la loro valorizzazione.
In questo, l’arte pubblica e contemporanea possono avere un ruolo importantissimo.
Sono sempre più, infatti, le amministrazioni locali che si fanno committenti di opere di arte pubblica nel tentativo di rigenerare lo spazio urbano.
Anche il Premio Lum andrà in questa direzione.
Al vincitore sarà infatti commissionata un’opera d’arte che verrà ceduta in comodato gratuito alla città di Bari».
Non mostra dubbi l’ingegner Labarile sul respiro che l’appuntamento barese si propone di avere.
«Quello che si terrà al Castello Svevo non è un convegno che riguarda soltanto il nostro territorio perché la qualità urbana non può esser racchiusa nei confini regionali.
Noi speriamo di offrire un contributo, metodologico oltre che pratico, affinché il tema della rigenerazione urbana si imponga all’attenzione sia delle amministrazioni locali che di quelle nazionali. Perché – conclude Labarile – dal territorio e dalla sua valorizzazione e qualificazione passa buona parte del Pil».
Bari, ragiona Labarile, è una città che offre molto sotto questo punto di vista. «Secondo noi in città ci sono diversi spazi che potrebbero essere soggetti ad opere di rigenerazione. E in uno di questi vedrei bene la costruzione di una scena artistica volta ad ospitare opere d’arte contemporanea».

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