Sedici ore di formazione obbligatoria per il cantiere

Sedici ore di formazione professionale prima di cominciare a lavorare, per garantire la sicurezza dei lavoratori nel settore dell’edilizia che entrano in cantiere per la prima volta e per provare a contrastare il lavoro irregolare. E’ questa l’importante innovazione introdotta dall’Ance, dalle altre associazioni imprenditoriali e da Cgil, Cisl e Uil in occasione della stipula del Ccnl delle costruzioni nel giugno scorso.

L’iniziativa, presentata nella sede dell’Inail, e patrocinata dal ministero del Welfare e dalla stessa Inail, partira’ dal primo gennaio per un biennio di sperimentazione e prevede che l’impresa, ogni volta che assumera’ un lavoratore che entra nel settore per la prima volta, dovra’ provvedere alla sua formazione di base attraverso sedici ore di formazione, che saranno svolte in due giornate a tempo pieno. Secondo il Formedil il provvedimento interessera’ circa 80 mila potenziali nuovi ingressi ogni anno, su circa un milione e mezzo di addetti occupati nelle costruzioni.

“Si tratta di un vero e proprio salto di qualita’ per tutti – sottolinea il presidente del Formedil Massimo Calzoni- con le 16 ore infatti le imprese potranno usufruire di un servizio gratuito e qualificato che consente loro di avviare al lavoro al cantiere mano d’opera piu’ consapevole e soprattutto iniziata professionalmente al mestiere edile”. I due anni di sperimentazione previsti dal contratto, precisa poi Calzoni, “diranno se questo strumento consentira’ di ridurre le numerose sacche di irregolarita’ ancora esistenti”.

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