ISTAT, nel 2* trimestre +3,2% costo fabbricato residenziale

L’indice – spiega l’istituto di statistica – misura la variazione dei costi diretti di realizzazione di un fabbricato residenziale prendendo in considerazione la mano d’opera, i materiali e i trasporti e noli necessari alla sua realizzazione.
Nel corso del secondo trimestre l’indice mensile segna un rialzo dello 0,6 per cento ad aprile, dello 0,4 per cento a maggio e del 2,1 per cento a giugno. Rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, sono state registrate variazioni del piu’ 2,5 per cento sia ad aprile sia a maggio e del piu’ 4,6 per cento a giugno.
Le medie degli indici di gruppo del secondo trimestre del 2008, confrontate con quelle del trimestre precedente, hanno registrato le seguenti variazioni percentuali: piu’ 1,5 per cento per la mano d’opera, piu’ 1,9 per cento per i materiali e piu’ 0,5 per cento per i trasporti e noli.
Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, si sono avute variazioni del piu’ 3,1 per cento per la mano d’opera, piu’ 3,3 per cento per i materiali e piu’ 4,0 per cento per i trasporti e noli.
La variazione congiunturale degli indici mensili del costo della mano d’opera e’ risultata nulla nei primi due mesi del secondo trimestre e del piu’ 4,3 per cento in giugno.
Per i prezzi dei materiali si e’ registrata una variazione congiunturale pari a piu’ 1,2 per cento ad aprile, a piu’ 0,7 per cento a maggio e a piu’ 0,2 per cento a giugno.
Nel gruppo dei materiali, le variazioni congiunturali piu’ elevate sono state registrate, nel mese di aprile, per gli impianti di sollevamento (piu’ 6,0 per cento) e per i metalli (piu’ 4,0 per cento), nei mesi di maggio e giugno per i metalli (rispettivamente piu’ 11,3 per cento e piu’ 1,4 per cento).
Per il gruppo trasporti e noli l’indice ha registrato un incremento congiunturale del piu’ 0,1 per cento ad aprile, del piu’ 0,7 per cento a maggio e nullo a giugno.
Dall’analisi degli indici del secondo trimestre 2008 per capoluogo di regione e di provincia autonoma si rileva che le variazioni congiunturali piu’ significative si sono registrate a Roma (piu’ 3,2 per cento) e a Napoli (piu’ 3,0 per cento), mentre le variazioni tendenziali piu’ rilevanti si sono avute a Palermo (piu’ 4,9 per cento) e a Napoli (piu’ 4,8 per cento).
Nel corso del secondo trimestre 2008 le piu’ ampie variazioni congiunturali sono state registrate, nel mese di aprile a Roma (piu’ 2,4 per cento), nel mese di maggio a Napoli (piu’ 2,6 per cento), nel mese di giugno a Palermo (piu’ 2,7 per cento).

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