Le nuove costruzioni? Moderne, tecnologiche, sostenibili

Quest’anno il tema scelto per le celebrazioni della Giornata Mondiale della Normazione, in calendario il prossimo 14 ottobre, riguarda il presente e il futuro del mondo delle costruzioni: “Intelligent and sustainable buildings”. Un ambito in cui la normazione tecnica gioca da sempre un ruolo di primissimo piano.
Riportiamo il messaggio congiunto che il Presidente IEC, Jacques Régis, il Presidente ISO, Håkan Murby, e il Segretario Generale ITU, Hamadoun Touré hanno diffuso per introdurre un tema così significativo.
“La costante crescita del nostro ambiente urbano vede la notevole diffusione di nuove costruzioni in tutto il mondo, sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Una necessità, se si considera che la popolazione mondiale è più che raddoppiata dal 1950. Non deve dunque stupire che il settore delle costruzioni sia cresciuto sino a diventare una delle industrie più diffuse e sviluppate al mondo, recando con sé enormi implicazioni che coinvolgono tutte e tre le dimensioni dello sviluppo sostenibile: economico, sociale e ambientale.
Date le dimensioni globali della posta in gioco, i principi della sostenibilità edilizia non possono che combinarsi con il bisogno crescente di alta tecnologia (legato allo sviluppo della società dell’Information Technology), per ottimizzare l’efficienza energetica, la salute, la sicurezza, la comunicazione e la più completa fruibilità dell’immobile.
Le norme internazionali elaborate da IEC (International Electrotechnical Commission), ISO (International Organization for Standardization) e ITU (International Telecommunication Union) forniscono gli strumenti attraverso i quali tutti questi principi vengono tradotti in applicazioni pratiche e realizzati concretamente su scala globale.

Oggi gli edifici – siano essi commerciali, governativi o semplicemente residenziali – devono rispondere ad una molteplicità di requisiti e soddisfare le più svariate esigenze: dalla resistenza al fuoco e agli eventi naturali, agli attacchi terroristici, passando attraverso l’efficienza energetica e un ridotto impatto ambientale sino all’integrazione con reti IT e all’accessibilità per disabili e persone anziane.
Gli immobili costituiscono una larga parte dei patrimoni economici di organizzazioni, individui, nazioni. Il settore assorbe da solo una considerevole parte della forza lavoro a livello mondiale. Oltre a ciò, i materiali da costruzione e i processi edilizi hanno un indubbio impatto sulla salute e sulla sicurezza tanto dei lavoratori del settore quanto della gente che vive o lavora negli edifici stessi. La qualità delle costruzioni ha una influenza diretta sulla qualità della vita.
Da un punto di vista ambientale, inoltre, un edificio non è un oggetto inerte, bensì da un lato consuma una enorme quantità di risorse naturali, dall’altro produce rifiuti e inquinamento. Senza contare il significativo consumo di energia che è correlato con le emissioni di gas serra.
Il consenso internazionale sul quale si basano le norme IEC, ISO e ITU – e che coinvolge sia i Paesi che i vari soggetti interessati (stakeholder) – incoraggia indubbiamente la loro applicazione in tutto il mondo. Così il consenso che accompagna le norme sul contrasto ai cambiamenti climatici, sul risparmio energetico, sulla terminologia e sulle performance ambientali, sulla dichiarazione ambientale dei prodotti da costruzione, sull’efficienza energetica, sul controllo e la verifica delle emissioni di gas a effetto serra fornisce una solida base ad architetti, ingegneri, grafici, proprietari e autorità pubbliche affinché sviluppino una edilizia sostenibile.

Tramite l’elaborazione di norme tecniche che predispongono le nuove costruzioni a precisi requisiti di connettività, il lavoro di IEC, ISO e ITU contribuisce a creare edifici insieme “sostenibili” e “intelligenti”. L’edilizia incorpora infatti sempre più dispositivi elettronici collegati a reti digitali: il controllo remoto dell’illuminazione e del calore o i sistemi di sicurezza rendono la “casa intelligente” una realtà.
Considerate le varie tecnologie coinvolte, le norme internazionali che consentono l’interoperabilità e la sicurezza sono chiavi per creare valore e offrire scelta ai consumatori, rendendo possibile l’utilizzo di diversi prodotti, servizi e risorse e così accelerare lo sviluppo e la crescita del mercato.
Le norme IEC, ISO e ITU applicabili alle odierne costruzioni incrementano l’efficienza della produzione, ottimizzano le risorse, diffondono conoscenze, danno un impulso al libero commercio e alla sana competizione. Semplificano inoltre le fasi di disegno e progettazione edilizia.
Tra gli ulteriori vantaggi determinati dalla normazione tecnica nel settore delle costruzioni vi sono la sicurezza e la qualità dei prodotti e dei servizi, il contenimento dei costi, la diffusione di nuove tecnologie al servizio di una migliore qualità della vita.
Le norme internazionali contribuiscono dunque non solo a fissare requisiti basilari di qualità e di sicurezza, ma anche all’affermazione di una edilizia sostenibile e altamente tecnologica”.

Per ulteriori informazioni
www.iso.org

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