Blocchi antincendio al Monte Bianco

I severi requisiti di resistenza al fuoco sono quelli imposti dalla normativa francese che individua due classi CN 240 e HCM 120 rispettivamente corrispondenti a due diversi tipi di incendio: un primo cui è associato un aumento relativamente lento della temperatura – la classe CN è pertanto assimilabile alla italina REI – un secondo associato ad un aumento molto rapido, tipicamente provocato dalla combustione di carburante o di materiali altamente infiammabili.
Considerando entrambi gli indici, si è stabilito in 60° C la temperatura massima ammissibile sul lato della parete del rifugio non esposto al fuoco, contro i 150° C della normativa italiana

Dal progetto alla realizzazione
Dall'incendio del Tunnel del Monte Bianco sono passati ormai alcuni anni e la via di collegamento veloce con la Francia ha ripreso ha funzionare, rinnovata nelle strutture e nei sistemi di sicurezza.
Le principali opere di adeguamento hanno riguardato la prevenzione rischi attraverso il controllo della pericolosità dei veicoli in entrata e del comportamento degli automobilisti in transito.
Un efficace sistema di estrazione fumi, abbinato al controllo della velocità dell'aria per impedire la propagazione delle fiamme all'interno del tunnel, associato alla progettazione di rifugi con elevate caratteristiche di resistenza al fuoco e di una rete efficiente di vie di fuga sono, invece, gli obbiettivi raggiunti in termine di sicurezza in caso di incendio

I materiali
Le qualità indispensabili per rispettare i severi requisiti antincendio richiesti per i rifugi sono resistenza meccanica ed elevato isolamento termico.
I progettisti hanno perciò scelto di utilizzare i blocchi Bioclima che possiedono una bassa densità dell'impasto del calcestruzzo Leca – circa 1000 kg/m3 – e quindi un elevato isolamento termico intrinseco del materiale. Inoltre, i blochhi si prestano a realizzare elementi multicamera, garanzia di elevato isolamento termico della parete.
I blocchi Bioclima con cui sono state realizzate le pareti di separazione tra i rifugi e il tunnel hanno uno spessore di 30 cm e sei file di camere

Bioclima Lecablocco Tagliafuoco
Bioclima è un componente ecocompatibile poiché capace di garantire un costante equilibrio bioclimatico.
Possiede un’elevata resistenza al fuoco e ciò lo rende una soluzione affidabile in quei manufatti in cui sono richiesti specifici valori REI, come i rifugi del Monte Bianco.
Inoltre, in caso di incendio non libera fumi e gas tossici, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche meccaniche. Resistenza meccanica e stabilità ne sono le caratteristiche principali.
La sua particolare struttura consente un elevato isolamento acustico ed il basso valore di trasmittanza combinato con l'elevata inerzia termica della parete Bioclima, concorrono a produrre condizioni di comfort ambientale interno costante sia in inverno sia in estate

Scheda tecnica
Rifugi antifuoco al Tunnel del Monte Bianco Courmayeur (A0), 2001
Progetto strutture:
Scetauroute, Parigi – Spea, Roma
Commitente:
Società Italiana per azioni per il Traforo del Monte Bianco, Roma
Imprese:
Cossi Costruzioni, Sondrio, Italia
Dumez, Nantierre, Francia
Paver Costruzioni, Piacenza – fornitura Lecablocchi Tagliafuoco Bioclima per le tratte italiana e francese del Tunnel
 
Per ulteriori informazioni
www.paver.it

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