Architettura Contemporanea nelle Marche

La splendida cornice della Mole Vanvitelliana ospita fino al 24 agosto 2008 la mostra “Architettura Contemporanea nelle Marche”.
La mostra, promossa dal PARC, (divisione del Ministero dei Beni e delle Attività culturali che si occupa di Arte e Architettura Contemporanea), dalle università di Ascoli Piceno, Camerino ed Ancona e dal Comune di Ancona, presenta i risultati del lavoro che da qualche anno svolgono le università marchigiane, sulla ricerca e la relativa catalogazione dell’architettura di qualità realizzata nel dopoguerra nella Regione Marche.
La ricerca dei lavori esposti spazia dai primi anni del dopoguerra fino ai giorni nostri, utilizzando diversi modi di catalogazione, per le opere più consolidate intese fino al 200, e per quelle più recenti per le quali il giudizio è ancora in via di formazione.
La mostra è strutturata in 4 sezioni
1. Ricerca DARC_MBAC – 1945-2000
La prima sezione della mostra nasce da una ricerca sull’architettura di qualità nel dopoguerra che il Ministero dei Beni Culturali (direzione PARC) sta svolgendo in tutte regioni d’Italia e che nelle Marche è curata dal dipartimento PROCAM della facoltà di architettura di Ascoli Piceno. Ribaltando un luogo comune che affermava una certa latitanza dell’architettura contemporanea di qualità nella regione, il gruppo di ricerca coordinato dai proff. Maria Luisa Neri e Pippo Ciorra ha censito e documentato circa 70 edifici degni di attenzione, che costituiranno la base espositiva di questa sezione della mostra. Tra questi alcuni capolavori già ben noti e molto studiati, come il campus universitario di Urbino di De Carlo e quello liceale di Carlo Aymonino a Pesaro, e opere più recenti e “contemporanee”, come il teatro delle Muse di Guerri-Salmoni, la biblioteca di Carmassi a Senigallia, o la sede Guzzini di Cucinella a Recanati.
2. Ricerca DARC_MBAC – 2000-2008
La ricerca consegnata al ministero riguarda l’intero periodo dal 1945 ad oggi. Come in tutte le altre regioni si è scelto però di separare i progetti completati entro la fine del secolo scorso – per i quali ci si può già basare su una certa “distanza critica” – da quelli realizzati o in corso di realizzazione nel corso dell’ultimo decennio. Per questi, circa 30 edifici che nel documento DARC hanno una schedatura più “leggera – si è in questo caso pensato a una sezione specifica della mostra, nella quale dare un ‘immagine complessiva della produzione più interessante e innovativa e lasciare agli autori scelti una maggiore possibilità di autorappresentazione. Tra i progetti presenti in questa sezione si possono citare alcuni complessi industriali di qualità molto alta, come quello di Canali per Prada, alcune sedi universitarie rinnovate o ricostruite di recente, e complessi residenziali o di servizio.
3. Progetti su “PROGETTI”
Oltre a i ricercatori delle varie università c’è un altro soggetto che lavora da oltre dieci anni a documentare l’attività degli architetti “di qualità” della regione, la rivista “Progetti”. Per testimoniare il ruolo svolto dalla rivista e per allargare ancora lo sguardo sulla migliore produzione professionale della regione la terza sezione della mostra è riservata a progetti e progettisti selezionati dalla rivista con la curatela di Luca Molinari, e in collaborazione con il comitato scientifico.
4. Oltre a questa struttura generale la mostra si sviluppa in ulteriori sezioni e approfondimenti specifici, incentrati sul lavoro delle Università, di enti che hanno posto al centro della loro attenzione il progetto contemporaneo come Inarch Marche, o su alcuni importanti concorsi svoltisi di recente nella regione.

“Architettura Contemporanea nelle Marche”
12 luglio – 24 agosto
Mole Vanvitelliana, dal martedì alla domenica dalle 17,30 alle 20,00.

Per ulterioni informazioni
www.comune.ancona.it

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