I vincitori del Premio Architettura ed Ingegneria

A dimostrazione di un interesse crescente per il confronto professionale e il riconoscimento dell’edilizia e architettura di qualità, una platea gremita di addetti ai lavori ha ascoltato le motivazioni della giuria che da una selezione di oltre cinquanta progetti ha scelto la migliore opera per ciascuna categoria.

Per la categoria Nuove Costruzioni, “per la freschezza giovanile del progetto e per la matura capacità di guidarne la realizzazione”, il premio va all’Arch. Valerio Demaria e all’opera Edificio per uffici di Alba. Per la stessa categoria una menzione di riconoscimento va inoltre all’Arch. Luca Sensibile con il progetto ‘Villa Unifamiliare La Morra’, “per l’appropriata interpretazione degli spazi domestici e l’attenta progettazione dei particolari”.

Per la categoria Restauro e recupero di costruzioni esistenti ha vinto l’Arch. Luca Soave con l’opera Lavori di restauro e riqualificazione funzionale ai fini turistici della centralina idroelettrica di Pradleves, “per l’aderenza del recupero a caratteri originali dell’edificio pur applicando in alcune parti tecniche contemporanee”.

Per la categoria Sistemazioni di Spazi Urbani vincono gli architetti Manuel Giuliano e Andrea Grottaroli con Memoriale della deportazione, opera realizzata per la stazione di Borgo San Dalmazzo, “per l’interpretazione senza retorica di un tema alto e difficile e la capacità di inserire nella vita che scorre un elemento della memoria”. Memoriale della deportazione si inserisce nel progetto interregionale I sentieri della memoria a cura dell’Istituto Storico della Resistenza per ricordare il campo di concentramento allestito a Borgo San Dalmazzo tra il ’43 e il ’44, destinato a raccogliere gli ebrei rastrellati sul territorio cuneese in attesa del loro trasferimento ai campi di sterminio di Auschwitz e Mathausen. L’installazione trasforma un binario morto e un vagone abbandonato in un racconto fatto di nomi e date, di vite spezzate e di viaggi senza ritorno per rinnovare la memoria di questo luogo che porta impresso il passaggio di un periodo intenso della storia locale.

Per la categoria Sistemazione di spazi interni e design vincono l’Arch. Claudio Bonicco e Andrea Lo Papa con il progetto Casa 1+1/2 “per l’ottimale riorganizzazione dello spazio minimo e la sensibile integrazione tra preesistenza e nuovo intervento”. E’ stato inoltre assegnato un riconoscimento all’impresa Franco Barberis Spa per la migliore opera realizzata da un’impresa iscritta presso una delle Unioni Industriali – Sezioni Edili con sede in una delle tre Province, “per la capacità di trattare i materiali da costruzione come se fossero materiali di finitura”.

Il PAI è un premio biennale nato nel 1995 e riservato a tutti i professionisti iscritti negli albi degli Ordini di categoria coinvolti nel progetto per opere costruite nelle tre Province nel periodo fra il 1 gennaio 2004 e il 1 marzo 2008. I progetti partecipanti al PAI 2008 sono esposti a Cuneo fino a domani poi la mostra sarà trasferita a Torino nell’ambito dek XXIII World Congress of Architecture dal 29 giugno al 3 luglio 2008. L’esposizione si sposterà infine a Savona presso la Sala della Sibilla del Complesso Monumentale Priamar, dal 10 al 14 luglio, e quindi al Palafiori di San Remo, dal 15 al 21 settembre 2008.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EVENTI, Premi

Le ultime notizie sull’argomento