CarraraMarmotec 2008

CarraraMarmotec si è conclusa con 19.120 presenze fra cui 2.878 stranieri, un importante aumento dei visitatori “professionali” – imprenditori, tecnici, operatori commerciali, architetti e professionisti della progettazione e delle costruzioni – che hanno registrato 13.911 presenze, con un +9,8% rispetto al 2007 e hanno contribuito a rendere la manifestazione un appuntamento tecnico e commerciale di assoluto prestigio.
Dalla statistica elaborata alla chiusura della manifestazione si rileva che il gruppo più numeroso di operatori stranieri proveniva dalla Francia (addirittura il 18% e in forte aumento rispetto al 2007), e dal Brasile (14%) seguiti dagli operatori tedeschi (10%), dagli egiziani ( 9%), spagnoli (8%) e svizzeri (7%).
La quota più elevata di operatori italiani in fiera è stata, ovviamente, quella dei toscani con il 45% del totale, seguiti dai lombardi (10%), veneti e liguri (7%), mentre Piemonte, Sicilia e Lazio hanno avuto in fiera ciascuna il 4% degli operatori.
Gli espositori presenti a CarraraMarmotec erano oltre 400 (fra diretti e marchi rappresentati) con 44 aziende straniere da 18 paesi che hanno presentato una panoramica completa, e di altissima qualità, di marmi, graniti e pietre di tutto il mondo. Non sono mancate le aziende che hanno esposto le ultimissime novità nel campo delle tecnologie per estrazione e trasformazione della pietra.
Uno dei punti qualificanti dell’edizione 2008 di CarraraMarmotec è stata la presenza di delegazioni ufficiali composte di operatori, tecnici e architetti provenienti da una ventina di paesi. Determinante la collaborazione ed il sostegno di ICE e Toscana promozione nell’individuare i professionisti e gli imprenditori più interessanti che componevano le delegazioni e nel fornire la massima assistenza per finalizzare al meglio la presenza in fiera. Tutte le delegazioni hanno visitato la fiera ed hanno incontrato gli espositori per esaminare materiali o approfondire l’uso di tecnologie dell’ultima generazione. Le più numerose provenivano da Brasile, Algeria, Stati Uniti, Sud Africa, Bulgaria Iran, Russia, ma anche da Pakistan, Tailandia, Ucraina, Polonia e paesi dell’area del Golfo.
“Un bilancio molto soddisfacente per numero e qualità di espositori e di operatori. Un appuntamento tecnico e commerciale con le migliori aziende del marmo e le tecnologie più avanzate – commenta il presidente Giorgio Bianchini – con buoni risultati commerciali per il settore delle macchine ed un andamento più articolato per quello della pietra naturale”. “Uno dei momenti più importanti di questa edizione – continua Bianchini – è stata la realizzazione dell’area che abbiamo definito Natural stone vision, uno spazio che ha ospitato pezzi di grande design ed opere di importanti scultori contemporanei, ma anche un dibattito fra i protagonisti dell’architettura e del design contemporaneo. Abbiamo puntato sul fascino e sulla suggestione che il marmo crea nei progettisti e nei designer, portandoli nel “cuore” del marmo per coinvolgerli in un dibattito che vuol dare nuove idee e stimoli per le scelte di impiego della pietra naturale. Una riflessione collettiva che si è rivelata utilissima per individuare valori condivisi all’interno del sistema lapideo, come si è rivelata un successo il secondo International Congress on dimension Stone – ICDS, un evento che ha coinvolto centinaia di operatori, ricercatori, esponenti del mondo universitario che hanno approfondito gli scenari futuri del comparto ma anche i problemi più rilevanti della produzione, dell’impatto ambientale e dell’interscambio mondiale”.
Nel corso della fiera è stato presentato il volume Stone Sector curato dall’IMM, con le statistiche della produzione e dell’interscambio internazionale per il 2007, che ha fatto registrare un export italiano di 3.324.000 tonnellate di marmi graniti ed altre pietre, grezzi e lavorati, ( escluse polveri, ardesie e granulati) per un valore di un miliardo e 838 milioni di Euro con un incremento del +2.62% nelle quantità e di circa + 1% nei valori. È in crescita l’export di marmi grezzi (971.000 tonnellate per un valore di 188 milioni di Euro con un +9,7% per le quantità e +9.3% nei valori) e di marmi lavorati che costituiscono la voce più importante dell’export con 1 milione e 73mila tonnellate (+5%), per un valore di 800 milioni di euro (+6%) mentre attraversa una fase di contrazione l’export di granito lavorato. Nel 2007 l’import italiano di settore è stato di 2 milioni e 631.524 tonnellate (soprattutto graniti e marmi grezzi) per un valore di 562 milioni di Euro.
Fra le iniziative più seguite l’incontro con “l’architettore” pistoiese Adolfo Natalini, che ha ricevuto a Carrara un premio alla carriera e che ha firmato opere fondamentali per la storia dell’impiego del marmo, protagonista dell’appuntamento su Marmi e pietre nell’opera d’autore, una vera e propria Lectio magistralis per illustrare la propria filosofia progettuale, l’impiego della pietra nelle sue opere, e per avere riportato i materiali naturali, marmo in primis al centro della progettazione e dell’impiego nei nuovi edifici.
Natalini ha illustrato le caratteristiche di numerosi edifici realizzati negli ultimi trenta anni, in Italia ed all’estero, nei quali “i materiali locali, prima di tutto, trovano ampio impiego, un’architettura fatta per gli abitanti delle città, adatta ai luoghi” e cercando di riportare il concetto e le caratteristiche di città nei luoghi dai quali era stata estromessa.
Nel corso della manifestazione c’è stata la premiazione dei progettisti che hanno vinto il premio internazionale di architettura MAA 2008 riservato a lavori realizzati in centro e sud America, Africa Australe ed Oceania. Il premio, organizzato dall’Internazionale Marmi e Macchine Carrara, giunto alla 24° edizione, è ormai considerato una competizione obbligata per architetti e progettisti che abbiano realizzato opere nelle quali la pietra naturale abbia trovato “impieghi e soluzioni applicative di assoluta eccellenza”, è destinato ogni anno ad un’area geografica diversa e riserva un edizione speciale all’Italia.
La crescita delle presenze straniere e l’ulteriore qualificazione dei visitatori professionali, è il frutto dell’attività di promozione fiera realizzata in tutto il mondo, coinvolgendo operatori ed associazioni di categoria, partecipando a fiere e conferenze internazionali, ma anche organizzando seminari tecnici. Forte di questi risultati, dei contributi culturali e delle riflessioni di tanti protagonisti del mondo della pietra e della progettazione CarraraMarmotec si accinge a lavorare per l’edizione 2010 che terrà conto di tutti i contributi acquisiti in fiera e di quelli che verranno dagli imprenditori, dalle associazioni di categoria e da tutti i soggetti interessati ad un posizionamento della pietra nel segmento più alto della filiera del valore.

CarraraMarmotec
Carrara 29 maggio – 1 giugno 2008

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

REPORT FIERE

Le ultime notizie sull’argomento