Ecco i vincitori del Concorso ‘Innovative Design for Steel Car Parks’

Presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano si è svolta la premiazione dei vincitori del Concorso ‘Innovative Design for Steel Car Parks’, promosso da ArcelorMittal, produttore di acciaio numero uno al mondo, con la sua divisione Building & Construction Support Italy, e Fondazione Promozione Acciaio, organizzazione indipendente che ha lo scopo di favorire lo sviluppo e l’utilizzo delle costruzioni metalliche in Italia, in collaborazione con il Politecnico di Milano.
I gruppi di lavoro sono stati invitati a presentare progetti che avessero l’acciaio come elemento distintivo, partendo dalla considerazione che oggi, vista la crescente necessità di posti auto nello sviluppo della città contemporanea, il tema progettuale del parcheggio merita un’attenzione specifica assumendo le caratteristiche di un’architettura vera e propria, quindi non relegato alla sua mera natura funzionale.
E’ stata premiata la bontà dei lavori selezionati, la loro completezza e pertinenza rispetto al tema oggetto del concorso e il grado di approfondimento dei principali aspetti del progetto, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
1° classificato: la pertinenza del progetto rispetto ai requisiti del concorso, sia per gli aspetti tecnologici, sia per la completezza del metodo utilizzato e l’integrazione della proposta progettuale con il contesto.
2° classificato: l’originalità della proposta progettuale e l’innovazione nell’approccio analitico con cui esso è stato affrontato.
3° classificato: lo studio di sistemi tecnologici, la proposta di integrazione del verde nell’involucro e la multidisciplinarità dell’approccio.
La commissione di valutazione, composta da ArcelorMittal, Fondazione Promozione Acciaio, Politecnico di Milano, Ordine degli Architetti di Milano e Ordine degli Ingegneri di Milano, ha stabilito che venga assegnato:
– il primo premio di 3000 € al gruppo composto da Giovanna Balestra, Francesco Garbagnati, Matteo Parabiaghi (Studenti di Architettura delle Costruzioni).
Progetto BOVISA STEEL CAR PARK
Il progetto, che si distingue per la ricerca architettonica, estetica e tecnologica, dialoga con con l’intorno e con il preesistente, evocando le forme degli storici gasometri della Bovisa. Partendo dalla realizzazione del parcheggio multipiano si prevede la riqualificazione dell’intero lotto adiacente alla stazione FNM di Milano Bovisa, oggi spazio urbano “abbandonato” a se stesso. Il progetto prevede la rimozione del parcheggio a raso attuale sostituendolo con una piazza pubblica e la progettazione di un verde urbano attrezzato con dei servizi accessori per le auto, quali un benzinaio e un autolavaggio, inoltre trova posto un nuovo parcheggio a raso. Vista la natura ex industriale del territorio, si è pensato di progettare la struttura del nuovo parcheggio esteticamente simile a quella dei vicini gasometri, tuttora ben visibili dal sito, con i quali andrà a relazionarsi direttamente.
Le travi principali in acciaio corrono circolarmente formando tre cerchi concentrici e poggiano su pilastri misti in calcestruzzo e acciaio, quelle secondarie sono radiali e si incernierano alle travi principali. Il nucleo interno contenente le scale, gli ascensori e i servizi igienici è realizzato in calcestruzzo armato e funge da elemento di irrigidimento per l’intera struttura. Il parcheggio è di tre piani fuori terra e ogni piano, avente una superficie di circa 4250 mq e l’altezza di interpiano di circa 3 m, contiene 141 posti auto, per un totale di 564 posti auto e una superficie totale, comprensiva di rampe, di 17000 mq. Il traffico veicolare in ingresso e in uscita si svolge per mezzo di rampe elicoidali esterne a senso unico, una per senso di marcia. Il rivestimento è in vetro, e lascia visibile la struttura esterna in acciaio e le rampe. Un grigliato metallico, anch’esso visibile dall’esterno separa la zona parcheggi dalla rampa.
– il secondo premio di 2000 € a Pietro De Cinque e Amedeo Leva (Studenti di Ingegneria Edile).
Progetto KIT + BOVISA
Il progetto risponde al bando creando un innovativo sistema costruttivo, un kit di montaggio, che si ispira ai criteri di leggerezza, sostenibilità, rapidità di montaggio, flessibilità, replicabilità, che sono le caratteristiche distintive della costruzione metallica. Il kit è composto da diversi elementi in acciaio e può essere impiegato per creare diverse tipologie di parcheggio, a piani normali, sfalsati oppure piani rampa. Di queste tipologie si sono definiti i numeri degli elementi del kit e si è definito l’assetto minimo e massimo.
Il kit applicato nell’area della Bovisa, dà luogo ad un grande parco con attività commerciali inserite in volumi bianchi proiettati fuori dal verde degli avvallamenti che rivitalizzano una zona spenta e creano preziosi luoghi di aggregazione. Ma è proprio il parcheggio, con i suoi giardini pensili e le aree di sosta, ad essere in primis un luogo dove fermarsi a dialogare o a riflettere o, ancora, un passaggio pedonale per delle camminate nel/sopra il verde.
Il piano terra poi è dedicato alle vetture non inquinanti. Qui e possibile ricaricare le vetture elettriche, depositare bici e sfruttare i minibox e gli armadietti per il “parcheggio delle cose”.
La struttura può essere riconvertita con facilità grazie alle grandi luci e alla montabilità/smontabilità degli elementi che la compongono.
– il terzo premio di 1000 € a Francesca Chea e Simona Mascolo (Studenti di Ingegneria civile e di Architettura).
Progetto Dal Park-ing al Park-green
Il progetto propone un’attenzione specifica agli aspetti ambientali ed energetici, ed un’interessante integrazione col il verde: oltre alla facciata “vegetale”, gioca sull’alternanza di spazi a verde con il parcheggio. Quest’ultimo si inserisce in modo non invasivo nel contesto, articolandosi semplicemente seguendo i flussi viabilistici circostanti.
L’edificato si articola in due corpi di cui uno “ad anello” riservato alla sosta delle auto e l’altro fiancheggiante a forma trapezoidale dedicato ad uffici; il tutto è innestato in un parco, da cui il titolo a doppio senso del progetto “ PARKinthePARK”, ovvero parcheggiare nel parco oppure parco nel parking.
Nel corpo “1”, il piano terreno s’integra in continuità col parco della corte interna e si configura come un unicum spaziale fra i posti auto al coperto, i posti alternativi all’aperto e il polmone di verde. I piani superiori destinati ancora ai posti auto al coperto offrono lungo il passaggio pedonale una completa vista panoramica sul verde centrale. Lungo un circuito chiuso (380 metri di lunghezza, superficie complessiva di 6460mq con 238 posti auto/piano) è impostato in modo trasversale un sistema strutturale con travi in acciaio a campata unica di gran luce consentendo di poter parcheggiare comodamente sia a destra sia a sinistra di due corsie centrali a senso unico. I collegamenti verticali sono costituiti da rampe di tipo rettilineo e vani scala-ascensore
Il corpo “2” costituito in un piano unico coperto da tetto vegetale con lucernari “a bolle”, raccoglie tutte le funzioni ausiliari (cassa e video sorveglianza, ufficio direzionale, car sharing, car wash, officina) ed è connesso all’anello tramite il blocco dei servizi. La Piazza Alfieri viene riqualificata in un parco d’attraversamento per il flusso di studenti tra la stazione e la facoltà di Architettura-Design, e consente la sosta solo temporanea dei veicoli insieme agli stalli per due ruote. L’altro parco d’attraversamento, collega a sua volta la stazione e la Via Raffaello Morghen tramite l’anello. Per finire, a metà fra i due primi parchi, in corrispondenza al grande spazio aperto sul retro della stazione, è attrezzato di panchine a “Z” un terzo parco di sosta in modo da ridare vita a quella parte sopra i binari.
Un’attenzione particolare è riservata ai sistemi di contenimento del consumo energetico, soprattutto riguardo all’acqua e alla luce.

Grazie ad un accordo di gemellaggio, i vincitori del Concorso andranno in viaggio studio con gli studenti dell’Università INSA di Strasburgo a Bilbao città di antica tradizione siderurgica che più di altre ha saputo fare dell’ “innovazione” un punto di forza. I grandi maestri dell’architettura contemporanea (Gehry, Calatrava, Foster, etc.) hanno saputo qui esprimersi al meglio, proponendo architetture in acciaio che hanno rivoluzionato l’immagine della città. Gli studenti visiteranno la città e le sue architetture emblematiche e verranno accompagnati ad una visita in acciaieria ArcelorMittal.
L’obiettivo di questa iniziativa ha consentito, grazie al ruolo di leader mondiale ricoperto da ArcelorMittal, di avvicinare il mondo dell’acciaio al mondo dell’università sottolinea Tommaso Tirelli, Business Development Manager di ArcelorMittal BCS Italia. ’Gli studenti del Politecnico di Milano e dell’INSA di Strasburgo si sono confrontati su un tema di carattere “europeo”, legato alla comune crescente necessità di disporre di posti auto organizzati nelle nostre città’.
‘La soluzione “acciaio” per il parcheggio rappresenta un’innovazione tecnologica ed architettonica che si è dimostrata fruttuosa materia di ispirazione per gli studenti’ aggiunge Tirelli. ’I futuri ingegneri ed architetti hanno declinato questo elemento urbano secondo i criteri di leggerezza e trasparenza tipici dell’architettura contemporanea, offrendo nuovi spunti di riflessione e anticipazioni sul ruolo del parcheggio in struttura.’
Il concorso ha visto la presentazione di ben 20 lavori, presentati da gruppi misti composti da 2 a 5 di studenti d’Architettura e d’Ingegneria, che restano esposti qualche giorno presso lo Spazio Tunnel della Facoltà di Architettura.

Il Workshop
La premiazione ha avuto luogo nel corso della giornata conclusiva dei seminari, aperti a studenti e professionisti, organizzati al fine di fornire strumenti utili alla progettazione di parcheggi.
L’incontro di oggi ha rappresentato l’occasione per tracciare un quadro della situazione attuale dei parcheggi in Italia: dai progetti realizzati o in corso di realizzazione e alle prospettive future, dall’importanza della forza propositiva e dell’impegno delle Pubbliche Amministrazioni e delle conseguenti sinergie sviluppate con il comparto privato agli ostacoli alla realizzazione ed i conseguenti costi per la collettività.
Non è mancata una panoramica della situazione dei parcheggi a Milano ed un intervento sulla nuova normativa in termini di sicurezza incendio.
Sono intervenuti, oltre ai responsabili di ArcelorMittal e Fondazione Promozione Acciaio:
– Adriana Baglioni, Prorettore del Politecnico di Milano
– Pier Carlo Palermo, Preside della Facoltà di Architettura e Società
– Emilio Pizzi, Direttore del Dipartimento BEST
– Marco Roli, Studio Roli Associati
– Fabio Mosconi, ATM Milano
– Sandro Pustorino, Commissione Fuoco F. Promozione Acciaio
– Valter Cirillo, Corpo Naz. Vigili del Fuoco e Commissione Fuoco

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