Tre record per il Cersaie

Le nozze d’argento di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, confermano con tre nuovi record la centralità della fiera che si è tenuta dal 2 al 6 ottobre scorso a Bologna. Nuovo record per i visitatori complessivi, per gli operatori professionali provenienti da oltre confine e per i giornalisti italiani ed esteri.
Sono stati 91.935 (+1,1%) i visitatori che hanno affollato i padiglioni della fiera di Bologna.
Si tratta del nuovo record per le edizioni di Cersaie che si tengono sui cinque giorni, una performance resa ancor più importante dal fatto che internazionalità e qualità dei visitatori si sono ulteriormente innalzate.

Ad entrare negli stand delle 1.078 aziende rappresentanti 32 diverse nazioni, sono stati ben 27.121 operatori professionali esteri (+3,7%), in ulteriore crescita rispetto al record stabilito lo scorso anno, pari adesso al 29,5% del totale: Cersaie si conferma in tal senso ai primi posti nel mondo per l’internazionalità dei visitatori. Di grande qualità è stata anche la partecipazione dei professionisti italiani, che ha raggiunto le 59.345 unità, con una crescita del +0,4%.

Positivi riscontri si sono registrati anche nella presenza di giornalisti: i 604 accrediti dell’edizione 2006 sono lievitati a 632 (+4,63%), grazie ad una più massiccia presenza sia di giornalisti italiani (+7,8%), adesso pari a 360 unità, sia esteri: i 272 professionisti dell’informazione internazionale rappresentano ora il 43% del totale.

Grande partecipazione di pubblico hanno avuto i diversi incontri istituzionali, a partire da ‘Liberalizzazioni: a che punto siamo?’, il convegno di martedì 2 ottobre moderato da Giuseppe Turani che ha visto la presenza di Luca di Montezemolo, Innocenzo Cipolletta, Francesco Giavazzi ed Alfonso Panzani. Oltre 200 persone hanno poi preso parte alla Conferenza Stampa Internazionale, tenutasi sempre nel pomeriggio di martedì 2 ottobre presso Palazzo Re Enzo a Bologna, a cui sono intervenuti Alfonso Panzani, Vittorio Borelli, Giorgio Squinzi, Massimo Mamberti e Franco Vantaggi.
Gremita in ogni ordine di posti anche la Sala Italia del Palazzo dei Congressi dove giovedì 4 ottobre, introdotta da Alfonso Panzani e moderata da Aldo Colonetti, si è tenuta la lectio magistralis di Mario Botta su ‘Architettura e Memoria’.

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