Rotating Tower made in Italy

Le parti tecnologiche più importanti dei grattacieli rotanti, le ‘Rotating Tower’, dell’architetto italiano David Fisher saranno prodotte in Italia.
La caratteristica principale di questi grattacieli è che ciascun piano può ruotare a discrezione di chi lo occupa.
L’effetto è quello di un'”architettura dinamica” nella quale la forma muta in continuazione.
Inoltre si tratta del primo edificio non solo eco-sostenibile ma anche in grado di produrre energia pulita in quantità superiore al proprio fabbisogno grazie a turbine poste tra un piano e l’altro.
L’energia verde prodotta in eccesso viene così ceduta alla rete circostante.
In particolare per realizzare questo ‘gioiello’ del made in Italy, si sta individuando una zona nel sud Italia dove a breve dovrebbe nascere un nuovo distretto industriale che, tra diretto e indotto, dovrebbe dare lavoro ad un notevole numero di operai specializzati e ingegneri.
Le maestranze avranno il compito di produrre e assemblare i diversi elementi per gestire l’energia eolica prodotta dalle torri e sovrintendere al movimento di questi grattacieli.
Per la prima volta gli edifici saranno pre-assemblati in fabbrica per poi essere esportati nei vari paesi rivoluzionando così il tradizionale meccanismo delle costruzioni.

“Fino ad ora abbiamo avuto due ordini. Ma abbiamo già moltissime richieste per realizzare edifici in varie capitali estere”, spiega Fisher.
Ed effettivamente è di pochi giorni fa la notizia che il Mirax Group di Mosca ha commissionato la realizzazione del progetto Fisher.
La torre ‘da capogiro’ moscovita avrà oltre 60 piani con una superficie complessiva di 110 mila metri quadri e costerà oltre 400 milioni di dollari.
Il grattacielo dovrebbe essere edificato tra il 2008 e il 2011 ed è destinato – scrive la stampa locale – a diventare un simbolo del sempre più mutevole skyline moscovita.
Il progetto è però più ampio e destinato a creare la “Nuova Era dell’Architettura” offrendo la svolta anche all’eco-sostenibilità.
L’architetto Fisher chiede al Governo italiano di ‘intestarsi’ in qualche modo la ‘paternita” dell’operazione che sarà presentata a giorni in una conferenza stampa internazionale: “Rappresentiamo il made in Italy – dice l’architetto – il progetto è nato in Italia e in Italia verrà sviluppato.
Avremmo piacere che lo Stato si avvalesse di questa opportunità perché l’Italia non è solo il Paese dell’arte ma anche della tecnologia proiettata nel futuro”. Inoltre “ci farebbe piacere realizzare in Italia un grattacielo simbolo”.
Tornando all’impianto di produzione italiana di prossima realizzazione Fisher spiega che in alcune regioni “abbiamo trovato realtà eccezionali.
Ci avvarremo della collaborazione di aziende locali oltre a installare un nostro impianto di produzione di componenti di alta tecnologia”.

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