Prezzi produzione industriale luglio, +0,4%

Lo comunica l’Istat. L’aumento tendenziale è il più basso da aprile 2004. L’Istat rileva un rallentamento dei prezzi in termini tendenziali già da qualche mese. Il dato di luglio ha così raggiunto il livello più basso da oltre tre anni, da quando cioé ad aprile del 2004 si era registrato un +1,7%. I prezzi alla produzione di luglio calcolati al netto dell’energia hanno registrato una variazione congiunturale pari a +0,3% e una variazione annuale di +3,2%. La componente energia elettrica, gas e acqua ha infatti avuto un contributo deflattivo. Rispetto a giugno, guardando ai raggruppamenti principali di industrie, i prezzi dei beni di consumo sono cresciuti dello 0,3%, quelli dei beni strumentali hanno avuto una variazione nulla, quelli dei beni intermedi sono aumentati dello 0,2% e i prezzi dell’energia sono cresciuti dello 0,9%.
Rispetto al luglio 2006 i prezzi dei beni di consumo sono aumentati dell’1,9%, quelli dei beni strumentali del 2% e quelli dei beni intermedi del 4,7%. In calo invece i prezzi dell’energia diminuiti del 2,1%. L’Istat precisa che si tratta del primo dato negativo da aprile 2004, quando si era registrato un -1,2%. Guardando ai vari settori di attività economica l’aumento mensile più significativo è stato per i prodotti petroliferi raffinati (+2,5%), seguito da quello dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,6%). L’unico calo è stato quello dell’energia elettrica, gas e acqua (-0,6%). Rispetto a luglio 2006 sono aumentati in particolare i prezzi dei metalli e prodotti in metallo (+6,4%), del legno e prodotti in legno (+5,1%), e degli altri manufatti compresi i mobili (+3,8%). In calo invece i prodotti petroliferi raffinati (-2,1%) e l’energia elettrica, gas e acqua (-1,9%). Nei primi sette mesi del 2007 infine i prezzi sono aumentati del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. Sono cresciuti soprattutto i prezzi dei metalli e prodotti in metallo (+9,2%) e dell’energia elettrica, gas ed acqua (+5,9%).

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