XXIII UIA World Congress Torino 2008
Torino ospiterà al Centro Congressi Lingotto, tra il 29 giugno e il 3 luglio 2008, il XXIII Congresso mondiale dell’Unione Internazionale degli Architetti, prestigioso appuntamento che ogni tre anni riunisce migliaia di professionisti e di studenti attorno a un tema capace di coinvolgere le prospettive della professione e il suo rapporto con le grandi problematiche sociali e culturali di attualità.
Il Congresso è organizzato dal Consiglio Nazionale Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori (CNAPPC), in collaborazione con UIA e con il supporto dell’Ordine degli architetti di Torino, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino e della Camera di Commercio.
Si prevedono 8-10.000 presenze.
Il titolo scelto per l’appuntamento del 2008 è Transmitting Architecture – Comunicare Architettura. Uno slogan che intende puntare l’attenzione sul ruolo dell’architettura in questa precisa fase storica. L’architettura in tutto il mondo si trova a vivere una doppia funzione. Cercare di
rappresentare sé stessa, la sua funzione attraverso la capacità di “stare nel tessuto sociale”, la scelta delle forme che meglio rappresentino questo ruolo.
E contemporaneamente svolgere il compito di recettore degli stimoli che vengono dalla società, le sue energie positive e i fenomeni emergenti. In questo senso il concetto di trasmissione contenuto nel titolo del Congresso è particolarmente felice: l’architettura come antenna che riceve e contemporaneamente divulga e che contribuisce al confronto dialettico finalizzato a migliorare la qualità della vita.
La globalizzazione ai quattro angoli del mondo ha accelerato i processi, già in atto da tempo, di concentrazione di grandi masse di popolazione nei centri urbani. Per la prima volta a livello complessivo mondiale gli abitanti raccolti nelle città superano numericamente quanti vivono nelle aree rurali. Questi fenomeni impongono riflessioni e ricerca di soluzioni a tutti i livelli: dall’urgenza degli approvvigionamenti di acqua e cibo alla sistemazione di miliardi di persone in alloggi decenti e confortevoli.
E accanto ai decisori politici ed economici gli architetti di tutto il mondo devono fare la loro parte, fornendo un contributo ideale e concreto e aiutando a disegnare sul territorio gli sviluppi del futuro della Terra, affinché la qualità della vita e la salvaguardia dell’ambiente diventino un diritto di tutti i cittadini nel mondo. Nei processi di rinnovamento dei centri urbani storici europei così come nella complessità delle megalopoli asiatiche e africane, l’architettura è chiamata a riscoprire il suo ruolo civile e politico, messaggero della civiltà del vivere, di pace e integrazione sociale.
Il XXIII Congresso mondiale degli architetti è un’occasione per riflettere su questi temi, perché comunicare l’architettura significa impiegare segni, diffondere messaggi e attribuire valori in una società che sta perdendo identità e non sembra più riconoscere e conservare le differenze.
Nel corso del Congresso mondiale, Torino, che sempre nel 2008 sarà capitale mondiale del design, ospiterà una serie di eventi collaterali di grande prestigio: concorsi internazionali, mostre di architettura, spettacoli musicali, teatrali e cinematografici. Senza dimenticare la parte dei lavori dedicata al rinnovo delle cariche dell’UIA, alla scelta della città che ospiterà il XXV Congresso nel 2014 e alla premiazione dei vari concorsi previsti e all’assegnazione delle medaglie d’oro.
Il programma delle iniziative sarà progressivamente aggiornato all’interno del sito web ufficiale www.uia2008torino.org.
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