Forte crescita per le energie pulite

A livello europeo, le eco-industrie nel loro complesso sono diventate una forza consistente nell’economia Ue; esse rappresentano oggi il 2,1% del Pil e garantiscono 3,5 milioni di posti di lavoro. E’ quanto emerge da uno studio di Frost & Sullivan, secondo il quale nel giro di pochi anni il valore di questo mercato potrebbe raddoppiare o addirittura triplicarsi.
Tornando alle energie rinnovabili, alla fine del 2005 il mercato europeo valeva 8,89 miliardi di euro, e nel 2010 arriverà a 15,54 miliardi.
Ancora più evidente il potenziale di crescita del mercato cinese, per il quale Frost prevede il passaggio dai 6,9 miliardi di dollari del 2006 a 17,9 miliardi nel 2013.
Altra area a fortissima crescita è quella del biodiesel. Lo scorso anno in Europa ne sono stati consumati 3,89 milioni di tonnellate, con revenue pari a 2,93 miliardi di euro. Nel 2015 l’Ue consumerà 9,75 milioni di tonnellate, e il mercato varrà 7,46 miliardi di dollari, con una crescita media annua del 14%.
Secondo lo studio ottime potenzialità si incontrano inoltre nel settore delle costruzioni ecologiche, dei veicoli ibridi e della gestione del ciclo dei rifiuti. Tuttavia, in questi casi, le opportunità ancora non vengono colte appieno, e servirà un maggior slancio per garantire a questi mercati una crescita consistente.
“E’ chiaro che questo è un periodo di crescita veramente enorme nel settore delle energie pulite, e questa tendenza proseguirà”, sottolinea John Raspin, direttore Dell’Energy & Environment Practice di Frost 6 Sullivan. “Osserviamo una crescita a due cifre in molti segmenti del mercato e le aziende di tutti i tipi e tutte le dimensioni si stanno posizionando per sfruttare le opportunità di crescita”.

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