Costruire con successo e all’avanguardia nell’innovazione tecnologica

PERI

Il valore aggiunto di PERI è legato ad alcuni importanti plus quali prodotti innovativi e prestazioni competenti, riduzione di costi e dei tempi di costruzione, soluzioni personalizzate volte a semplificare e razionalizzare il lavoro di cantiere e ad aumentare i livelli di sicurezza.
Abbiamo incontrato Sergio Dal Soglio e Roberto Meroni, rispettivamente general manager e direttore marketing della filiale italiana, per approfondire le ragioni di questo crescente successo, ma anche strategie e obiettivi futuri.
Innanzi tutto vorremmo sapere qualcosa della storia di PERI
Sergio Dal Soglio: “C’è una storia di PERI come Gruppo e una storia di PERI Italia.
La società PERI è stata fondata nel 1969 a Weissenhorn, da Artur Schwörer, come azienda a carattere familiare. In 40 anni Arthur Schworer ha praticamente creato un impero.
L’anno scorso il bilancio consolidato è stato di 920 milioni di euro, quest’anno si parla di 1 miliardo di euro, dati indubbiamente impressionanti. A livello mondiale i dipendenti sono circa 4500 e le filiali 40. Siamo presenti in tutto il mondo e la forza di PERI è anche questa, perchè permette, a livello di Gruppo, di compensare la flessione di un qualunque mercato nazionale. In ogni caso, la crescita di PERI è stata costante nel tempo.
Recentemente è stato fatto un investimento notevole per ampliare gli impianti di produzione a Weissenhorn, per un totale di 110 milioni di euro: i processi produttivi sono stati ancora più automatizzati, a ulteriore garanzia della qualità dei prodotti.
PERI Italia è stata fondata nel 1983. Ne faccio parte, in qualità di direttore generale, dal 1995: in quell’anno il fatturato era di 8 milioni e mezzo di euro, abbiamo raggiunto il top nel 2005 con 51 milioni di euro, un incremento veramente notevole. Siamo collocati stabilmente nelle top five delle filiali PERI a livello mondiale.
Il nostro fatturato è prodotto circa per il 60% dal noleggio e per il 40% dalle vendite”.
Quanti siete in azienda?
Sergio Dal Soglio: “Tra personale diretto ed esterno attualmente siamo circa 160 persone: 115 dipendenti diretti, cui si devono aggiungere circa 40 persone esterne che sono occupate stabilmente nel nostro reparto logistico e alcuni agenti.
La maggior parte del personale opera nella sede centrale di Basiano, altri in una serie di uffici periferici: uno a nord ovest, nel novarese, uno a Bologna e un terzo a Roma. Gli addetti alla logistica sono presso il nostro grosso magazzino a Basiano”.
In una situazione congiunturale difficile e con una concorrenza spesso agguerrita come è cambiato il vostro mercato?
Roberto Meroni: “É vero, la situazione congiunturale sembra attualmente difficile. Chiaramente noi risentiamo dell’andamento generale del mercato delle costruzioni che negli ultimi anni ha avuto una crescita praticamente continua. Voglio però sottolineare che il nostro fatturato è cresciuto molto più velocemente del mercato (se il mercato saliva del 5% noi salivamo del 15%). Questo significa che in termini di quota di mercato abbiamo conquistato un segmento a spese delle casseforme tradizionali. Noi produciamo casseforme e impalcature “evolute”, nel senso che sono veri e propri sistemi. Coerentemente con la filosofia generale che guida lo sviluppo e la messa sul mercato della produzione PERI, proponiamo componenti che vanno a formare dei sistemi finalizzati a rendere il processo di costruzione in cantiere più facile, più veloce e più sicuro. La facilità inoltre permette, in un contesto in cui la manodopera è sempre meno specializzata, di potersi avvalere di personale anche poco preparato, in grado comunque di utilizzare dei sistemi che garantiscono produzioni notevoli e fanno risparmiare tempo.
Finora siamo cresciuti più del mercato, ma anche più della concorrenza diretta. É vero che in questi ultimi tempi è sempre più agguerrita, probabilmente anche in considerazione degli ottimi risultati dell’azienda leader”.
Si parla molto in questo periodo di sicurezza e del tema dei morti sul lavoro
Roberto Meroni: “L’attenzione alla sicurezza è, da sempre, una delle linee guida che ispira lo sviluppo dei nostri prodotti. Non viene affrontata semplicemente aggiungendo ai nostri sistemi dei componenti addizionali specifici, il cui effetto è di aumentare il costo complessivo delle casseforme e anche i tempi di lavoro: la sicurezza è invece sostanzialmente integrata nel sistema. Per il fatto stesso di utilizzare i nostri sistemi, cioè, l’addetto al cantiere è messo in condizioni di lavorare in sicurezza, per cui la sua produttività non può che aumentare”.
Come riuscite a essere sempre leader nel vostro settore?
Roberto Meroni: “Noi riusciamo veramente a fidelizzare i clienti. Non commercializziamo i prodotti attraverso rivendite edili, la nostra forza vendita è tutta costituita da personale tecnico commerciale, che incontra direttamente l’impresa nel momento in cui questa ha necessità di casseforme e attrezzature per il cantiere e, invece di proporre un semplice catalogo, esamina insieme a lei il progetto specifico, consigliando l’attrezzatura migliore. Siamo in grado di fare questo perché i tecnici commerciali hanno una preparazione molto specifica: sono geometri, ingegneri e hanno conoscenza della tecnologia delle casseforme. Questa struttura senza intermediari ci permette di raggiungere l’impresa. E poi proponiamo una gamma prodotti davvero completa, che comprende tutti i sistemi evoluti presenti sul mercato e in più alcuni di cui abbiamo l’esclusiva. Per esempio, se un nostro concorrente propone 1 o 2 sistemi per solai, noi ne possiamo offrire 7, tra i quali scegliere quello, di volta in volta, ottimale. Sappiamo infatti che non esiste il sistema migliore in assoluto, ma per ogni cantiere ne esiste uno che meglio risponde alle necessità specifiche, tenendo conto della durata del cantiere, la necessità di attrezzatura specifica, la logistica, la tipologia del progetto strutturale. Esaminando il progetto specifico sappiamo consigliare l’attrezzatura migliore, con un supporto tecnico adeguato e un progetto delle casseforme. Spesso diamo un consiglio forte alle imprese le cui competenze tecniche vanno via via diminuendo: sopperiamo a queste lacune con la nostra consulenza”.
Sergio Dal Soglio: “Dobbiamo sempre ricordare che i nostri sono prodotti di qualità e innovativi. Infatti nel settore noi siamo il riferimento per i nostri concorrenti. La nostra innovazione dipende anche dalla genialità degli sviluppatori del dipartimento ricerca e sviluppo di PERI: mi reco molto spesso al nostro quartier generale in Germania, dove mi rendo conto che le idee più innovative sono frutto di un lavoro continuo, sollecitato e promosso dal fondatore, il signor Schwörer. Nei primi anni di PERI era dalla sua intuizione che nascevano i primi sistemi innovativi: ora, la sua richiesta agli specialisti rimane sempre quella di superarsi continuamente. Con un lavoro di team, che beneficia di un costante feedback dai cantieri, essi elaborano, affinano e mettono a punto nuove soluzioni. Nella crescita di un’azienda, il lancio di un nuovo prodotto le fa compiere un vero e proprio salto di qualità: la nostra storia è costellata di salti di qualità. Quando qualche concorrente pensa di averci raggiunto, ecco è già pronto un nostro sistema innovativo.
È chiaro che puntiamo anche molto sul servizio come plus per il cliente; e soprattutto ci contraddistinguiamo per la serietà con la quale impostiamo il rapporto con il cliente. Noi, in special modo nel caso del noleggio, seguiamo passo passo il cantiere e siamo in grado di informare il cliente qualora si allontani da una gestione ottimale delle attrezzature, con il rischio di compromettere il risultato economico finale, ancor prima che lui stesso se ne renda conto. Facciamo questo per un discorso economico e strategico di ritorno: se il cliente utilizza bene il materiale è probabile che guadagni, se guadagna è assai probabile che paghi e che in futuro torni a chiedere la nostra fornitura.
Voglio anche sottolineare che possiamo garantire un servizio di questo tipo perché ci avvaliamo di personale commerciale tecnico di alto livello”.
Com’è organizzato il parco noleggio?
Roberto Meroni: “Direi che è un altro plus avere un parco noleggio così ampio, che chiaramente ha richiesto degli investimenti notevoli, ma che ora ci permette di far fronte qualsiasi tipo di richiesta. Le imprese che noleggiano evitano di fare investimenti in attrezzature che altrimenti non potrebbero ammortizzare. Può capitare che le imprese debbano fare dei lavori fuori dal proprio standard e che richiedono un’attrezzatura particolare, che possono semplicemente noleggiare. In questo modo riescono ad eliminare un costo fisso e conseguire una gestione finanziaria migliore”.
Sergio Dal Soglio: “E poi possiamo assicurare al cliente una disponibilità di materiale praticamente infinita. Per quanto riguarda il materiale a parco noleggio, infatti, noi in Italia siamo attestati sui 120 milioni di euro a listino prezzi, ma a livello mondiale si parla di un parco noleggio di 2 miliardi e mezzo di euro. Considerando che gli standard di accettazione del materiale che deve rimanere nel parco noleggio sono i medesimi per tutte le filiali del Gruppo, è chiaro che si tratta di materiale completamente intercambiabile. Se anche dovessimo affrontare una carenza momentanea di materiale, potremmo sempre attingere ai parchi noleggio di tutte le altre filiali PERI. Questo naturalmente permette di sopperire a punte di lavoro notevoli”.
Cosa ci potete dire delle novità relative a prodotti e sistemi?
Sergio Dal Soglio: “Al Bauma abbiamo lanciato vari sistemi innovativi, tra i quali uno specifico per l’edilizia residenziale, sul quale puntiamo molto. É un prodotto senza concorrenti. E naturalmente è coperto da brevetto internazionale”.
Roberto Meroni: “Si tratta di GRIDFLEX, un nuovo sistema per realizzare solai che è molto indicato per l’edilizia di tipo abitativo, che rappresenta un’ampia quota del costruito annuale. Presenta molti vantaggi: nella formazione dei solai nell’edilizia residenziale il problema della sicurezza è di difficile soluzione e attualmente si risolve con dispositivi di protezione individuale, accorgimenti aggiuntivi rispetto all’attrezzatura che serve alla produzione.
GRIDFLEX garantisce standard di sicurezza massimi. In fase di messa in opera della cassaforma, si opera dal livello del piano sottostante appena costruito. I graticci vengono agganciati alla testa d’appoggio e sollevati con l’asta di montaggio. Il rischio di caduta dall’alto non esiste. La distanza ridotta tra le orditure dei graticci, di soli 13 centimetri, permette di costituire un reticolo calpestabile, dotato peraltro di una protezione sui bordi: quando l’operatore sale sul graticcio per predisporre i pannelli di rivestimento o i travetti prefabbricati, cammina su un impalcato continuo, di nuovo quindi il rischio di caduta dall’alto è eliminato. Viene completamente scongiurato anche il tipico rischio di infortunio, conseguente allo sfondamento della pignatta con l’arto dell’operatore. Questo a fronte di una maggiore velocità nel predisporre l’impalcato. Complessivamente, oltre alla sicurezza, produttività e velocità aumentano e, di conseguenza, si riduce il costo legato alla manodopera”.
La cassaforma PERI GRIDFLEX inoltre è estremamente flessibile e la regolazione telescopica dei graticci (sia longitudinale, sia trasversale) permette l’adattamento a qualsiasi geometria. I pilastri possono essere contornati senza problemi”.
Siete interessati al tema della formazione?
Roberto Meroni: “Facciamo formazione a vari livelli. A Basiano abbiamo una sala seminari attrezzata. C’è anche un’esposizione dove sono presenti praticamente tutti i nostri sistemi che possono essere provati, con dimostrazioni dal vivo di montaggio e smontaggio.
Facciamo seminari sulle nuove tecnologie e formiamo gli operatori, dai capi cantiere ai vari responsabili, sull’utilizzo migliore e più corretto dei sistemi PERI. Organizziamo i corsi sia in sede che in cantiere, associati in questo caso al tema della formazione per la sicurezza. Inoltre proponiamo un’attività abbastanza importante legata a seminari e incontri tecnici nelle scuole edili e nelle Università”.
Sergio Dal Soglio: “La formazione su tecnici e imprese edili coinvolge ogni anno centinaia di persone. Anche nelle Università facciamo un lavoro importante con corsi mirati. Sono le stesse Università, di Ingegneria e Architettura in particolare, che ci contattano per tenere delle lezioni complementari. Vengono anche qui gli studenti a formarsi, dopo tanta teoria vengono a vedere come funziona un cantiere”.
É cambiato il vostro modo di fare comunicazione?
Roberto Meroni: “La nostra comunicazione è rivolta ad aziende che non sono l’utilizzatore finale, ma che impiegano i nostri prodotti per svolgere il proprio lavoro. Noi adottiamo un mix comunicazionale, sia attraverso i portali su web, sia attraverso la carta stampata su riviste tecniche.
Il sito aziendale è molto aggiornato, tra poco rinnoverà veste grafica seguendo il modello della casa madre. È uno strumento utile sia per i clienti che trovano importanti informazioni, sia a livello di comunicazione.
Il modulo di richiesta di brochure e documentazione tecnica presente sul nostro sito web è molto utilizzato, riceviamo 7-10 richieste di documentazione al giorno.
PERI propone la propria esperienza anche attraverso l’Handbuch. Si tratta di una raccolta di prodotti e di progetti con numerosi esempi applicativi, pubblicata ogni tre anni e stampata in sette lingue. Solo in Italia ne vengono distribuite circa 6000 copie”.
Sergio Dal Soglio: “E poi reclamizziamo il prodotto anche attraverso le maglie ciclistiche PERI: abbiamo appena fatto una 4 giorni Basiano- Weissenhorn, impegnativa ma molto bella”.
Avete delle certificazioni particolari?
Roberto Meroni: “Tutta la produzione avviene in regime di certificazione di qualità. I nostri prodotti hanno anche certificati nazionali. Inoltre PERI ha ottenuto il marchio SQ Ponteggi, con certificazione n. IGQ P042 rilasciata dall’IGQ (Istituto Italiano di garanzia di Qualità). SQ Ponteggi è attualmente l’unico marchio di parte terza esistente nel mondo dei ponteggi, garantisce l’affidabilità e la massima sicurezza del ponteggio.

Didascalie:
Foto 1: Centrale produttiva di Weissenhorn
Foto 2-3: Peri Gridflex cassaforma a graticcio per solai
Foto 4: Peri Maximo, nuovo sistema di casseforme per pareti
Foto 5: Peri Beamdeck, nuova cassaforma per solai a travi in alluminio
Foto 6: PERI RCS Rail Climbing System: il sistema di ripresa con guide
Foto 7: Peri Variokit , attrezzatura provvisionale per opera civili:sistemi a noleggio per ponti e gallerie
Foto 8: PERI UP Rosett Flex, nuova impalcatura versatile e sicura
Foto 9: Il sistema a unità modulari Peri Skydeck

Per ulteriori informazioni
www.peri.it

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