Efficienza energetica: parte la raccolta delle idee progettuali

Per favorire il risparmio energetico e dare impulso al settore delle energie rinnovabili, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ufficializzato l’invito a presentare idee progettuali nell’area dell’efficienza energetica.
Nel corso di una conferenza stampa, svoltasi il 18 maggio scorso, il responsabile del progetto, Pasquale Pistorio, ha invitato le imprese (anche in partenariato con università, centri di ricerca e sistema finanziario) e le Regioni a partecipare compilando un questionario online disponibile sul sito www.industria2015.ipi.it.
Le idee e le proposte potranno essere presentate fino al 21 giugno 2007.
L’iniziativa dá avvio all’attuazione del Primo Progetto di Innovazione Industriale (PII), presentato lo scorso 19 febbraio e diretto a favorire la nascita e il radicamento di una ecoindustria.
Le risorse disponibili sono rilevanti. Il Ministro Bersani ha già stanziato 350 milioni per i prossimi tre anni, dal Fondo per la Competitività e lo Sviluppo. A questi si aggiungeranno le ingenti risorse disponibili attraverso i Fondi Strutturali e il Fondo per le Aree Sottoutilizzate. Altre risorse potranno essere messe a disposizione dal Ministero dell’università e della ricerca dalle singole Regioni o da altre Amministrazioni Centrali.
Le imprese sono chiamate a presentare proposte di idee progettuali finalizzate allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o servizi, caratterizzate da un elevato livello di innovazione tecnologica e da un impatto di filiera e/o sistema, ricomprendendo, in particolare attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, industrializzazione, commercializzazione.
Il proponente deve essere un’impresa o, nel caso di consorzi, le imprese devono rappresentare la componente prevalente all’interno del consorzio stesso. Si raccomanda la identificazione dell’impatto che il progetto può avere in termini di produttività, competitività, occupazione, sviluppo del territorio, etc.
La dimensione dei progetti dovrà essere sufficientemente grande da assicurare il raggiungimento di obiettivi ambiziosi (una dimensione minima intorno a 10 milioni di euro). Ma in questa fase saranno analizzati anche progetti di dimensioni inferiori, proprio per proporre eventuali aggregazioni.
I progetti dovranno essere in grado di “mobilizzare” un ampio numero di soggetti e di attività. É quindi importante il coinvolgimento di piccole e medie imprese, di centri di ricerca e università. Soprattutto nei “progetti di filiera”, è auspicabile la presenza di soggetti promotori, quali le associazioni imprenditoriali, che possano massimizzare il coinvolgimento di imprese interessate a partecipare allo sviluppo dell’idea progettuale.
É importante sottolineare che si tratta di una raccolta di idee progettuali. Quindi i partecipanti non godranno di alcun diritto nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico. Né la partecipazione alla “call” sarà una condizione necessaria per la partecipazione al successivo bando, che sarà poi pubblicato dal ministero dello Sviluppo Economico.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento