Restauro 2007

Si é conclusa con grande soddisfazione degli organizzatori la XIV edizione del Salone del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali, l’appuntamento del settore più importante d’Europa, tenutosi nei Padiglioni di Ferrara Fiere dal 22 al 25 marzo.
Per quattro giorni restauratori, sovrintendenti, direttori museali, operatori d’azienda, studi di progettazione, architetti, esperti e appassionati hanno affollato gli stand e fatto registrare il tutto esaurito nei convegni e incontri tecnici che hanno animato la manifestazione.
Altrettanto forte la presenza di giovani: chiaro sintomo dell’interesse per il patrimonio artistico del nostro Paese e per lo sbocco professionale che il mondo della conservazione dei beni culturali ed ambientali può rappresentare per le nuove generazioni.
“L’Italia è riconosciuta a livello mondiale come destinazione privilegiata del turismo culturale e in questo gioca un ruolo fondamentale la conservazione dei giacimenti artistici – ha dichiarato Carlo Amadori, ideatore e organizzatore del Salone – ma per questo è necessario conoscere e disporre di manualità, di tecniche e di tecnologie di restauro, oggi sempre più sofisticate”. “Ecco perché – continua Amadori – la nostra formula fieristica, che affronta a 360 gradi tutti i temi e gli aspetti legati al mondo del restauro conservativo, riscuote ormai da 16 anni un indiscusso successo”.
Con 11 mostre, 30 convegni, 85 incontri tecnici e 280 espositori, il Salone del Restauro è un rendez-vous imprescindibile per un settore che sta rivelando grandi opportunità di traino nell’ambito tecnico scientifico ed economico e capace di agire sulla leva dello sviluppo urbanistico per promuovere lo sviluppo sociale.
Ne sono prova diversi interventi di quest’edizione 2007, come quello dell’associazione “L’Altra Napoli”. Con un convegno e una mostra di sculture in metallo realizzate dal laboratorio per ragazzi diretto dall’artista e designer di fama internazionale Riccardo Dalisi, ha presentato una straordinaria iniziativa per la rinascita del Rione Sanità.
Un progetto molto articolato che prevede il restauro delle facciate prospicienti piazza San Severo, la realizzazione di un nuovo e più diretto accesso alla basilica di Santa Maria e al contempo la nascita di un’agenzia di servizi, unicamente formata da giovani, per far uscire il quartiere da una situazione di grave degrado.
Altro esempio già concretizzatosi di connubio tra restauro architettonico e valorizzazione paesaggistica è quello della piemontese Venaria Reale, il più grande cantiere di recupero paesaggistico a livello europeo, testimonianza del ruolo cruciale che il restauro può avere per far rinascere un territorio.
Motivo d’attrazione sono state le mostre culturali, che hanno offerto ai visitatori la possibilità di vedere dal vivo la ricostruzione di una sezione della celebre Sala Rossi presso il Teatro veneziano de La Fenice, la cui parete di fondo riproduce un modello ligneo di architettura palladiana; gli affreschi originali di Andrea Mantegna provenienti dalla Cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani a Padova recentemente restaurati dopo i bombardamenti del 1944, ed anche la presenza della monumentale ruota di un mulino da grano recuperata e restaurata dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.
Restauro è anche il veicolo di comunicazione principale scelto dai grandi protagonisti del settore, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali all’ICR-Istituto Centrale per il Restauro, all’Opificio delle Pietre Dure, per presentare i risultati dei prestigiosi interventi, come quello in via di conclusione, ma durato oltre 20 anni, sulla Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, opere ritrovate come il “Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio e i tanti progetti per il futuro.
Come già avvenuto in precedenza, dal Salone sono stati lanciati degli appelli agli operatori del settore: quest’anno l’accento è stato posto sulla necessità di una maggiore attenzione alla conservazione delle architetture e dell’arte moderna e contemporanea, un tema di cui solo in tempi recenti si sta acquisendo consapevolezza. Un convegno, moderato da Giuseppe Basile e organizzato dall’Associazione Amici di Cesare Brandi, ha fornito una mappa di quanto enti pubblici e privati hanno attualmente in cantiere e ha delineato linee guida per la diffusione di una matura coscienza salvaguardista delle opere del Novecento.
Gli obbiettivi e i modi del restauro del Moderno sono stati oggetto di discussione anche nel convegno organizzato da De Lettera Editore, Acropoli e Assorestauro: Vittorio Sgarbi, in qualità di assessore alla cultura del Comune di Milano, ha preannunciato alcuni progetti d’intervento milanesi tra cui il restauro della Fontana “I Bagni misteriosi” di De Chirico. Illustrato anche il restauro della chiesa di Gio Ponti all’Ospedale S.Carlo a Milano come esempio di corretto approccio progettuale e analizzati numerosi interventi di restauro di architetture moderne eseguiti dagli anni 50 ad oggi, ritenuti sbagliati o discutibili.
Per gli addetti ai lavori, spazio anche per approfondimenti normativi su temi di forte attualità come la certificazione energetica nell’edilizia storica, a cura dell’Università di Ferrara Facoltà di Architettura – Diaprem, argomento strettamente legato al controllo dell’impatto ambientale e della sostenibilità degli interventi.
Il respiro internazionale è stato, infine, garantito dalla presenza dell’Istituto per il Commercio Estero ICE che ha organizzato la partecipazione alla fiera di 73 delegati stranieri provenienti da Algeria, Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Cile, Cina, Giordania, India, Israele, Perù, Polonia, Russia, Siria e Turchia.
Appuntamento a Ferrara XV Edizione di Restauro, dal 2 al 5 aprile 2008.

Per ulteriori informazioni
www.salonedelrestauro.com

Restauro 2007
Ferrara, 22-25 Marzo

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