Istat presenta i conti economici trimestrali

Nel 2006 la crescita del prodotto interno lordo (PIL) corretta per gli effetti di calendario è risultata pari all’1,9%. Il 2006 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al 2005. Il quarto trimestre del 2006 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2005.
Nel quarto trimestre del 2006 il PIL è aumentato in termini congiunturali dell’1,2% in Giappone, dello 0,9% in Germania, dello 0,8% nel Regno Unito e dello 0,6% negli Stati Uniti e in Francia. In termini tendenziali, si è registrata una crescita del 3,7% in Germania, del 3,1% negli Stati Uniti, del 2,9% nel Regno Unito, del 2,3% in Giappone e del 2,2% in Francia. Nel complesso, i paesi dell’area Euro sono cresciuti dello 0,9% in termini congiunturali e del 3,3% in termini tendenziali.
In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono aumentate del 2,0%, il totale delle risorse (PIL e importazioni di beni e servizi) è cresciuto dell’1,3%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate del 4,5%, gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dell’1,8%, i consumi finali nazionali dello 0,2%. Nell’ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,2%, quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private è rimasta stazionaria.
L’aumento degli investimenti è stato determinato da una crescita del 2,3% per gli investimenti in costruzioni, dell’1,6% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti e dello 0,4% degli acquisti di mezzi di trasporto.
In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate del 6,3%, le importazioni del 5,6%. La spesa delle famiglie residenti è cresciuta dell’1,7%, mentre quella della pubblica amministrazione è diminuita dello 0,2%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale è cresciuta, in termini tendenziali, dell’1,9%. Nel suo ambito, i consumi di beni semidurevoli risultano la componente più dinamica (più 2,7%), seguita dai consumi di beni durevoli (più 2,2%), dai consumi di servizi (più 1,9%) e dagli acquisti di beni non durevoli (più 1,4%). Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso un incremento del 3,8% (più 4,2% le costruzioni, più 3,6% i macchinari e gli altri prodotti e più 2,6% i mezzi di trasporto).
Rispetto al terzo trimestre, il deflatore del PIL è aumentato dello 0,5%. Il deflatore della spesa delle famiglie residenti è rimasto stazionario, quello degli investimenti è cresciuto dello 0,9%. Il deflatore delle esportazioni ha mostrato un incremento dell’1,1%, mentre quello delle importazioni è diminuito dell’1,1%.
In termini tendenziali, il deflatore del PIL è aumentato dell’1,3%, quello della spesa delle famiglie residenti del 2,3%. Nel quarto trimestre del 2006 si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto per il settore agricolo (più 2,2%), per l’industria in senso stretto (più 2,1%), per le costruzioni (più 1,4%), per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (più 1,3%) e per il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (più 1,1%), mentre il valore aggiunto per gli altri servizi risulta stazionario. In termini tendenziali, il valore aggiunto dell’industria in senso stretto è cresciuto del 4,4%, quello delle costruzioni del 2,8% e quello dei servizi del 2,6%. L’agricoltura ha registrato una flessione del 3,4%.

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