Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
All’agevolazione Ires e Irpef del 55%, poi, si aggiunge l’altra detrazione del 20% per chi investe, sempre con il fine di risparmiare energia, in “inverter” (variatori di velocità) e motori a elevata efficienza. L’obiettivo dichiarato è quello di coinvolgere, con robusti sconti fiscali, il più alto numero di contribuenti nella tutela dell’ambiente. Come detto, quindi, la platea dei potenziali interessati non è limitata alle sole persone fisiche: la super detrazione spetta anche agli imprenditori agricoli, agli esercenti arti e professioni, alle società semplici e alle associazioni tra professionisti, agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, e a tutti i soggetti che conseguono reddito d’impresa. In sintesi tutti i soggetti Ires. Il 55 per cento. Il nuovo beneficio fiscale si muove sulla falsa riga dello “storico” bonus del 36-41% (anche se, all’atto pratico, la procedura operativa è alquanto differente: si veda il servizio qui sotto). La super detrazione, tuttavia, offre ai contribuenti un’opportunità in più. Infatti, le opere agevolate già rientrano tra quelle per cui spetta la detrazione del 36%, ma se sono in possesso dei requisiti indicati nel decreto appena emanato beneficiano dello sconto più consistente, pari appunto al 55% delle spese sostenute e rimaste a carico. E con ulteriori vantaggi. Infatti, mentre il 36% è spendibile in 10 anni, le nuove detrazioni “verdi” si possono sfruttare in soli tre periodi di imposta. Non solo. I tetti di sconto utilizzabili, a seconda della tipologia di intervento, vanno da un minimo di 30mila euro fino a un massimo di 100mila. Come requisito oggettivo occorre il possesso, sulla base di un titolo idoneo, degli immobili oggetto di interventi. Tra le persone fisiche possono fruire dello sconto anche il titolare di un diritto reale sul bene (ad esempio, l’usufruttuario), l’inquilino o il comodatario e i condomini nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni condominiali. Il decreto prevede poi espressamente che dove gli interventi finalizzati al risparmio energetico siano eseguiti con contratti di locazione finanziaria, la detrazione compete all’utilizzatore ed è determinata sulla base del costo sostenuto dalla società concedente. Gli immobili. Il bonus riguarda esclusivamente interventi su edifici o unità immobiliari «esistenti» – e non anche quelli effettuati durante la costruzione ex novo – di qualsiasi categoria catastale anche rurale. In mancanza di specifiche limitazioni alle sole unità immobiliari «residenziali», la nuova agevolazione riguarda gli interventi di risparmio energetico su tutti gli edifici compresi quelli a uso commerciale o strumentali all’esercizio dell’attività di impresa o professionale. Gli interventi. Le spese ammesse al beneficio fiscale sono quelle sostenute per la riqualificazione degli edifici, come quelle per il miglioramento del rendimento energetico o per la riduzione del fabbisogno di riscaldamento, raffreddamento, ventilazione o illuminazione. Gli sconti Irpef e Ires, sono poi utilizzabili anche per chi procede ai cosiddetti “cappotti”, agendo con materiale coibente sugli involucri degli edifici esistenti; o ancora per l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione (si veda la scheda qui a fianco). Nell’ambito di quest’ultima categoria, rientra anche la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti centralizzati con gestione del calore (e conseguente ripartizione delle spese) individualizzata, attraverso l’installazione di contabilizzatori di calore. Nessun incentivo è, invece, riconosciuto, nell’ipotesi inversa di passaggio da impianto di climatizzazione invernale centralizzato a impianto autonomo. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/09/2023 Il piano delle Nazioni Unite per decarbonizzare il settore delle costruzioni A cura di: La Redazione Un Rapporto dell'Unep offre soluzioni per decarbonizzare il settore delle costruzioni, responsabile del 37% delle emissioni, ...
12/09/2023 Le tasse che ruotano intorno al mondo immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Quali sono le tasse che devono versare i proprietari immobiliari? A quanto ammontano le imposte e ...
10/08/2023 Tari, le città nelle quali sono stati decisi gli aumenti maggiori A cura di: Pierpaolo Molinengo Nella maggior parte dei Comuni Italia è stato deliberato l’aumento della Tari. A Napoli, per il ...
05/07/2023 Ford Transit Van e Custom: pensati per la produttività La gamma aggiornata dei veicoli commerciali Ford si è affermata come un punto di riferimento nel ...
18/05/2023 Infrastrutture e PNRR: costi in più e ritardi, l’Italia è messa male A cura di: Andrea Ballocchi PNRR e infrastrutture, la maggior parte delle opere previste non è ancora partita. Ci sono 30 ...
15/05/2023 Acquistare casa: quali tasse devono essere pagate al momento del rogito A cura di: Pierpaolo Molinengo Quando si acquista casa si devono versare alcune imposte nel momento in cui si firma l’atto ...
06/03/2023 Effetto superbonus sui conti pubblici, deficit all'8% nel 2022 A cura di: Tommaso Tetro Con la riclassificazione del superbonus e del bonus facciate come crediti “pagabili”, l'Istat ha ricalcolato l'effetto ...
08/02/2023 MIBA, il mondo delle costruzioni fa sistema A cura di: Raffaella Capritti Appuntamento a Milano, dal 15 al 18 novembre, per il mondo delle costruzioni: nasce MIBA, Milan ...
12/01/2023 Aggiornata la Guida Bonus mobili dall'Agenzia delle Entrate Pubblicata dall'Agenzia delle Entrate la Guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici aggiornata alla Legge di Bilancio 2023.
16/06/2022 Cambiamento climatico: Italia a rischio desertificazione Il 28% del Bel Paese, principalmente al Sud, ma anche Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, è ...