Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Idoneità a svolgere il mestiere di restauratore dei beni culturali, modalità per dimostrare il possesso dei titoli, opportunità di comunicazione con la nascita della “Città virtuale del Restauro”. Questi i principali temi al centro dell’assemblea (aperta a tutti gli operatori del settore), organizzata da CNA Firenze per questo pomeriggio, ore 17,00, presso la sede dell’associazione (via Alamanni 31), che prelude all’incontro che si terrà il 5 febbraio con il Sottosegretario ai Beni e le Attività Culturali Danielle de Mazzonis. L’obiettivo: far chiarezza sulle normativa esistente e su alcuni provvedimenti correttivi alla medesima preannunciati dal governo Prodi. Il Codice dei Beni Culturali (Codice Urbani), con disposizioni che rinviano nel tempo alcune decisioni, ha istituito un albo ministeriale che seleziona drasticamente il sistema delle imprese e, di fatto, non chiarisce quali siano, nella fase transitoria, le modalità per dimostrare il possesso dei titoli per ottenere il riconoscimento della figura imprenditoriale di restauratore. Allo stato attuale posseggono la qualifica solo coloro che si diplomano in alcuni istituti riconosciuti (per Firenze e provincia, l’Opificio delle Pietre Dure), lasciando senza tutela migliaia di imprenditori e lavoratori dipendenti (collaboratori di restauro di beni culturali) formatisi in questi anni nei laboratori artigiani: solo 1 impresa su 10, oggi, potrebbe avere garanzie di iscrizione all’albo ministeriale. Una questione grave, che mette a rischio un comparto rilevante per l’economia ed il prestigio fiorentino. “Il restauro – commenta Franco Vichi, coordinatore settore artistico CNA Firenze – è una professione che riscuote notevole attrazione tra i giovani ed in particolare nella componente femminile. I dati parlano chiaro: aumentano le iscrizioni alle scuole artistiche, ai corsi e agli istituti specializzati di settore e sono ben 1100 le imprese a Firenze e provincia con oltre 2400 addetti, per un fatturato che oscilla prudenzialmente intorno ai 45 milioni di euro. Non dobbiamo però trascurare il fatto che il quadro dell’artigianato del restauro resta comunque difficile per una serie di problematiche: prima fra tutte la mancanza di investimenti pubblici e privati nel settore e la crisi delle risorse provenienti dal serbatoio della finanza locale e nazionale; una dimensione d’impresa che, negli ultimi cinque anni, ha subito un abbassamento del 30% dei propri standard di redditività e che ha palesemente avuto pochissime chances per entrare nell’orbita dei grandi appalti pubblici”. Secondo la classificazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il campo di attività del restauro prevede 13 categorie, accompagnate da ben 300 specializzazioni, diffuse su tutte le tipologie di beni e materiali. Dal restauro affine all’edilizia al restauro di maioliche, tessuti, materiali lapidei, legno, metalli siano essi preziosi o comuni, senza tralasciare il restauro delle superfici dipinte o della carta e del libro. Firenze si colloca ai primi posti fra le città leader a livello internazione nel settore del restauro: una presenza di eccellenza, dovuta ad una raffinata manualità congiunta e ad un inestimabile patrimonio di conoscenze tecniche legate alla materia. A questo deve aggiungersi una sempre maggiore diffusione di raffinate metodologie di analisi e di sofisticate tecniche diagnostiche, che certificano il valore e il ‘di più’ di questo importante comparto imprenditorial- artistico e culturale Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
12/03/2024 40 anni di Anit, appuntamento al 6° congresso nazionale Anit, l’Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico, dà appuntamento al 6° Congresso Nazionale il 21 ...
26/02/2024 Cosa aspettarsi da FENSTERBAU FRONTALE 2024: gli eventi in programma A cura di: Fabiana Murgia Si avvicina FENSTERBAU FRONTALE, fiera dedicata alle tecnologie più moderne per finestre, porte e facciate in ...
13/02/2024 Wood Architecture Prize, un premio all’architettura in legno Annunciati a Bolzano i progetti vincitori del Wood Architecture Prize by Klimahouse che vedono il legno ...
09/02/2024 Torna SED, il salone dell’edilizia e delle costruzioni del Centro-Sud Italia A cura di: Fabiana Murgia Anche quest'anno torna SED, l’appuntamento fieristico che coinvolge l’intera filiera dell’edilizia e delle costruzioni del Centro-Sud ...
18/01/2024 Tutto quello che devi sapere su FENSTERBAU FRONTALE 2024 A cura di: Fabiana Murgia Sta per tornare FENSTERBAU FRONTALE, fiera dedicata alle tecnologie moderne per finestre, porte e facciate che ...
15/01/2024 Light + Building, appuntamento a Francoforte per il mondo dell'illuminazione A cura di: Chiara Bellocchio Light + Building 2024 in programma a Francoforte dal 3 all'8 marzo, promette di essere un ...
22/12/2023 Klimahouse Tours 2024 al via dal 31 gennaio Visite guidate con i progettisti alla scoperta di progetti virtuosi ed ecosostenibili: i Klimahouse Tours 2024 ...
11/12/2023 Light+Building 2024: innovazione e sostenibilità nel cuore dell'illuminazione e dell'edilizia intelligente A cura di: Chiara Bellocchio Si è svolta a Milano la presentazione dell’edizione 2024 di Light + Building, fiera internazionale leader ...
08/12/2023 REbuild 2024: Values Drive Value, valori che generano valore A cura di: Giulia Galliano Sacchetto Rebuild 2024, Values Drive Value è il titolo della nuova edizione della manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile ...
04/12/2023 MADE expo 2023, il valore aggiunto della sinergia Si è conclusa con soddisfazione di organizzazione e operatori MADE expo: 4 giorni all'insegna di innovazione, ...