Grattacielo di 300 metri nel 2012 a Parigi

Per i seguaci della “grandeur” francese sarà il nuovo simbolo della modernità di Parigi, che farà concorrenza alla Torre Eiffel.
Per i tanti tradizionalisti transalpini, legati alla sentimentale “ville lumière” è invece l’ennesimo scempio architettonico, che come la Torre di Monparnasse, distruggerà il panorama della capitale francese.
È la Tour Phare (il faro) la nuova torre futurista di oltre 300 metri che dal 2012 sorgerà a Parigi, nella zona avveniristica della “Défense”.
La nuova torre-grattacielo è solo 20 metri più bassa della Torre Eiffel, che fu costruita nel lontano 1889: una giuria internazionale ha scelto il progetto di un architetto californiano, Thom Mayne, che ha presentato il disegno di una torre che assoglia a un lungo tubo con delle curvature avveniristiche.
La costruzione è assimetrica, infatti da ogni angolo assume un look diverso e sulla parte superiore della torre saranno presenti gigantesche eliche che produrranno energia pulita.
Proprietario della costruzione sarà il gruppo Unibail che ha scelto questo progetto sia perchè rappresenta “una forte rottura” con il passato architettonico della città sia perchè è un modello ambientale che si rifà alle dottrine dello “sviluppo sostenibile”.
L’architetto Mayne è diventato famoso per la progettazioni di altre strutture futuriste come il “Design Centre” di Taipei, a Taiwan, e per “la Torre del Sole” di Seul, in Corea del Sud. La Tour Phare sarà uno dei grattacieli che trasformerà completamente il panorama della parte occidentale della città: un altro grattacielo, poco più piccolo del “Faro” sorgerà a pochi passi da quest’ultimo.
“Noi volevamo un progetto altamente simbolico che rompesse con i tradizionali modelli di sviluppo, anche quelli più recenti” ha affermato Guillaume Poitrinal, direttore d’Unibail che ha precisato che la scelta è stata presa non solo insieme ad alte personalità politica, ma anche insieme a rappresentanti della società civile. “Noi ci auguriamo che la Tour Phare sia un modello di sviluppo duraturo e che le nuove tecnologie possano aiutare in futuro la costruzione di strutture moderne e poco inquinanti”. Lo scopo di questi nuovi grattacieli è quello di trasferire gli uffici che ancora oggi si trovano al centro della città, nella zona della Défense. Il Phare occuperà una superfice di oltre 130.000 metri quadrati e s’ipotizza che qui si trasferiranno centinaia di società.
Naturalmente in un progetto tanto ambizioso non poteva mancare un padrino politico. Secondo la stampa internazionale il vero architetto di questo nuovo piano della Défense è Nicolas Sarkozy, futuro candidato della destra alle elezioni presidenziali. Sarkozy è anche presidente del consiglio della “Hauts-de-Seine”, il piccolo, ma ricco dipartimento della zona occidentale di Parigi, che include appunto la zona della Défense. Il sogno di Sarkozy è rendere la Défense il quartiere del business francese, simile alla “city” di Londra.

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