Sì del Governo alla bioedilizia per consumare meno energia

In Consiglio dei Ministri è stato approvato venerdì lo schema di decreto legislativo che cambia le norme in materia di rendimento energetico nell’edilizia.
Il decreto stabilisce tempi più stretti per adeguare le costruzioni ad efficaci livelli di isolamento termico e ridurre di un altro 20% le dispersioni termiche dei nuovi edifici entro il 2010. Diventeranno obbligatori, nei nuovi edifici, il riscaldamento dell’acqua con energia solare, l’uso di “protezioni solari” esterne per i nuovi palazzi. Infine, sarà introdotto nella pianificazione del territorio il parametro energetico.
Il decreto corregge quello di un anno fa (192 del 2005) e stabilisce che, dall’entrata in vigore fino all’emanazione delle linee guida, il certificato energetico “potrà essere sostituito da un attestato di qualificazione fatto dal progettista dell’edificio o dal direttore dei lavori”.
Vengono anticipati al primo gennaio 2008 i livelli di isolamento previsti dal primo gennaio 2009.
Il provvedimento introduce un livello di isolamento molto più incisivo dal primo gennaio 2010 che garantirà entro tre anni la riduzione dei fabbisogni termici del 20-25% rispetto ad oggi.
Viene inoltre introdotto l’obbligo del riscaldamento dell’acqua con il solare termico e una quota di consumi elettrici coperti dal fotovoltaico (sempre per le nuove costruzioni).
Obbligo che dovrebbe creare entro il 2009 un mercato di 400-500.000 metri quadrati di pannelli solari dando impulso alla crescita dell’industria italiana del settore.
Inoltre, pannelli e schermature solari porteranno a nuove progettazioni architettoniche.
Dall’introduzione degli schermi solari è attesa una riduzione dell’uso dei condizionatori d’aria, le cui vendite hanno registrato un’impennata a 9 milioni di pezzi fra il 2000 e il 2006.

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