Codice dell’ambiente: al via le modifiche

In particolare lo schema del decreto legislativo riveste una notevole importanza per la gestione dei rifiuti e le bonifiche poiché contiene l’impegno ad intervenire attraverso un successivo provvedimento correttivo delle singole disposizioni.

Lo schema del decreto tiene conto, attuando per un processo di mediazione, delle posizioni espresse dalle Commissioni ambiente della Camera dei Deputati e del Senato nonché delle Regioni.
Nei prossimi giorni sarà avviato il vero e proprio processo di revisione del Codice che dovrebbe coinvolgere anche le associazioni di categoria dei settori interessati.
Nel merito delle norme che saranno oggetto di esame e di eventuale modifica si evidenzia che sia da parte delle Regioni, che della Commissione ambiente del Senato è stata richiamata l’attenzione sulla gestione delle rocce e terre da scavo provenienti dall’attività edile le cui regole attualmente in vigore non sarebbero conformi alle indicazioni della Comunità Europea.

In ogni caso è opportuno ricordare che, sino a quando non sarà emanato un provvedimento di espressa modifica, la gestione delle rocce e terre da scavo è sottoposta alle disposizioni contenute nell’articolo 186 del Codice dell’ambiente che descrivono un percorso tecnico-amministrativo ben delineato che prevede, tra l’altro, il parere/intervento dell’ARPA garantendo così un’ampia tutela dell’ambiente.

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