Nuove regole sui bandi pubblicati dopo il 1° luglio

Dopo un travagliato periodo di incertezza circa le proprie sorti, il nuovo Codice degli Appalti contenuto nel D. Lgs n. 163/2006 è entrato in vigore dal 1° luglio scorso.
La piena efficacia del codice sarà tuttavia soggetta ad un primo ridimensionamento già nell’immediato futuro.
Il Governo ha infatti incassato il primo sì del Senato il 23 giugno, con il voto di fiducia, al decreto legge n. 173/2006 (cosiddetto decreto “rnilleproroghe”) che contiene, tra l’altra, nell’articolo 1-octies, le disposizioni relative al rinvio di sette mesi di alcuni istituti del Codice degli Appalti.
Il decreto legge n. 173/2006 deve essere convertito in legge con l’approvazione della Camera entro il 12 luglio.
Appare chiara, tuttavia, la volontà di conversione e la conseguente approvazione del rinvio stesso.
Rimane dunque una piccola finestra – dal 1° luglio fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della norma di conversione del decreto rnilleproroghe – in cui il Codice sarà interamente in vigore.
Il decreto rnilleproroghe dispone, infatti, che nel periodo compreso tra il 1° luglio 2006 (data di entrata in vigore del Codice) e la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge (massimo il 12 luglio) varrà tutto il Codice, mentre tra la data di entrata in vigore della legge di conversione del rnilleproroghe e il 1° febbraio 2007, alle materie per cui è disposta la proroga rimarrà applicabile la normativa previgente (tra cui la legge Merloni e il relativo regolamento).
In ogni caso le nuove regole si applicheranno ai bandi pubblicati dopo il 1° luglio.
Dal primo luglio sono quindi già in vigore tutte le procedure riformate dal Codice il cui impatto si comincerà a sentire dai bandi, che, tra l’altro, devono essere inviati (tutti, compresi i servizi e le forniture) al sito del ministero delle Infrastrutture,
Il ministero si è detto pronto all’impatto della mole di documenti che inizieranno a pervenire.
Intanto l’Autorità pensa di fornire gratis in un primo tempo il servizio di consulenza per contenziosi tra le parti previsto dal Codice come a pagamento,

Telemat a distanza di un mese dall’entrata in vigore del Codice organizza due giornate formative a Milano.
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